Piazza Armerina, PD accusa sindaco e assessore di aver mentito sui lavori di disboscamento

consiglieri PD Piazza Armerina Arena e Azzolina
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Il Partito Democratico di Piazza Armerina solleva gravi accuse contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cammarata, accusandola di aver deliberatamente nascosto informazioni cruciali riguardo ai lavori di disboscamento nelle contrade Bellia e Santa Caterina.

Secondo quanto emerso da un accesso agli atti formale richiesto dal PD, i lavori di disboscamento nelle due contrade risultano attualmente sospesi per mancanza delle necessarie autorizzazioni dell’ente gestore della riserva. Ma il dato più sconcertante riguarda i tempi: la sospensione era già stata disposta il 27 gennaio scorso, una settimana prima del Consiglio Comunale del 3 febbraio convocato dall’opposizione proprio per discutere del taglio dei boschi.

Le accuse del Partito Democratico

Durante quel consiglio comunale, definito “di fuoco” dal comunicato del PD, l’assessore Zanerolli e il sindaco Cammarata avevano rassicurato consiglieri e cittadini affermando che il cantiere procedeva regolarmente e che tutte le autorizzazioni erano in regola. Avevano inoltre annunciato che dopo questa prima fase sarebbero state messe a dimora le “famose” roverelle nel bosco.

In realtà, stando alla documentazione raccolta dal PD, la situazione era ben diversa. Il 27 gennaio l’assessorato regionale all’agricoltura aveva già inviato una diffida alla prosecuzione dei lavori a dodici diversi destinatari. Il dirigente comunale aveva immediatamente richiesto al direttore dei lavori la sospensione del cantiere, confermando successivamente alla Regione Siciliana l’avvenuta interruzione delle attività.

“Non potevano non sapere”

Il Partito Democratico non ha dubbi sulla consapevolezza dell’amministrazione: “La risposta è evidente: non potevano non sapere”, si legge nel comunicato. La nota regionale era stata infatti inviata al protocollo generale, ai dirigenti e ai responsabili del procedimento. Inoltre, quattro giorni prima del consiglio comunale, il direttore dei lavori aveva informato direttamente il sindaco dell’avvenuta sospensione.

“Un Sindaco e un Assessore che mentono ai cittadini, celando la verità e le decisioni amministrative, non sono più tollerabili in una democrazia”, attacca duramente il PD nel suo comunicato.

La richiesta di un nuovo consiglio comunale

Il Partito Democratico, insieme ai consiglieri Dario Azzolina e Andrea Arena, chiede ora la convocazione urgente di un nuovo Consiglio Comunale per discutere di quelle che definisce “gravi omissioni”. La richiesta è categorica: l’assessore Zanerolli e il sindaco Cammarata devono assumersi le loro responsabilità, sia politiche che istituzionali.

La vicenda getta nuove ombre sull’amministrazione comunale di Piazza Armerina, già al centro di polemiche per la gestione dei lavori boschivi nelle due contrade. Il caso solleva interrogativi sulla trasparenza amministrativa e sul rapporto tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale della città ennese.



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