Presentata la terza edizione della Casazza di Nicosia – VIDEO

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Quasi tutto pronto per lo svolgimento della Casazza di Nicosia edizione 2018, che si terrà il 23, 24 e il 25 marzo presso l’orto dei Frati Capuccini di Nicosia.

L’aula consiliare del Comune di Nicosia ha ospitato la presentazione di questa terza edizione, una sala piena con organizzatori, attori, figuranti, maestranze e semplici cittadini, pronti ad ascoltare le novità di questa nuova edizione.

Ha introdotto i diversi interventi Salvatore Burrafato tra gli organizzatori dell’evento e membro del gruppo promozione e marketing della Casazza di Nicosia. Burrafato ha ricordato che quest’anno è nato un coordinamento associativo, si tratta di un organismo che racchiude in se tutte le associazioni che collaborano per l’organizzazione dell’evento, non è composto da singole persone, ma dalle associazioni che nelle due edizioni precedenti hanno contribuito al successo dell’evento. Lo scopo di questo coordinamento associativo è quello di coordinare al meglio le iniziative che le associazioni aderenti ritengono opportuno adottare finalizzate alla salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione del patrimonio culturale, materiale, immateriale ed etno-antropologico del territorio nicosiano ed in particolare della salvaguardia, valorizzazione e riqualificazione della tradizione culturale della Casazza di Nicosia.

Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha salutato gli intervenuti ed ha ricordato l’importanza di questa manifestazione per l’intera città, annunciando la presenza dell’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo per l’inaugurazione dell’evento.

Il coordinamento associativo è presieduto da Giovanni D’Urso, la persona che dopo tantissimi anni ha riscoperto l’antica Casazza di Nicosia attraverso un testo, una vera e propria sceneggiatura scritta agli inizi del XIX secolo dal sacerdote don Santo De Luca. Una rappresentazione itinerante figurata, con personaggi in costume d’epoca divisi in gruppi simboleggianti episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Nel XVIII e XIX secolo a Nicosia era una degli eventi più importanti di tutta la Sicilia che coinvolgeva oltre 4000 figuranti con 36 rappresentazioni e con oltre 20.000 spettatori. Quest’anno saranno rappresentate due macroscene  “La Flagellazione di Cristo”, “L’Ecce Homo e condanna di Pilato”, “La crocifissione, morte e deposizione di Gesù Cristo”. Da quanto trapela dagli organizzatori dell’evento queste scene saranno particolarmente  emozionanti, commoventi e spettacolari. In questa edizione sono state coinvolte 450 persone tra attori, figuranti e maestranze.

Sono intervenuti i rappresentanti delle compagnie teatrali: Filippo Giangrasso per Briciole d’Arte, che rappresenterà la prima macroscena ed ha descritto le difficoltà che si sono presentate in questa edizione, superate dall’esperienza delle precedenti rappresentazioni. Sono intervenuti anche Domenico Arena per la Filodrammatica Girasole e Danilo Spitaleri, per la Compagnia degli Amattori, che rappresenteranno insieme la seconda macroscena. Si tratta di una collaborazione tra compagnie un vero e proprio unicum che negli anni precedenti ha dato i suoi frutti positivi.

Graziano Li Volsi, del gruppo logistica, ha ricordato le turnazioni per assistere alle rappresentazioni, quest’anno saranno quattro: alle 16, 18, 20 e 22.

Enzo Di Salvo, del gruppo promozione e marketing, ha ricordato che quest’anno la cartellonistica per promuovere l’evento è stata inserita in tutte e nove le province siciliane, dal due marzo inoltre sarà possibile acquistare i biglietti al prezzo di 8 euro o ridotti a 4 euro.

Le rappresentanti del gruppo dei costumi, Bettina Cascio Gioia, Patrizia Castrogiovanni ed Enza Ferrara, hanno invitato i cittadini a partecipare direttamente nella qualità di figuranti a questa nuova edizione, saranno infatti coinvolte nella prima scena 80 persone e nella seconda ben 160. Una buona parte dei vestiti sono stati realizzati dal gruppo costumi, i più complessi, circa una novantina, sono stati affittati.

Gli interventi sono stati chiusi dall’assessore al turismo di Nicosia, Ivan Bonomo, che ha ricordato l’inserimento della manifestazione nel Registro delle eredità immateriali della Sicilia e nell’elenco delle trenta manifestazioni più importanti della settimana santa siciliana.

Svelata anche la locandina di questa edizione, anch’essa accattivante e suggestiva come quelle delle precedenti edizioni, è stata la degna conclusione della presentazione di questo evento.

 


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