Presentato a Nicosia il restauro della tela del Martirio di Sant’Agata – VIDEO

Tela Il Martirio di SantAgata
Condividi l'articolo su:

Un momento di grande significato culturale e religioso ha animato domenica 15 giugno 2025 la città di Nicosia, dove presso la Basilica Santa Maria Maggiore si è tenuta la presentazione del restauro della preziosa tela raffigurante “Il Martirio di Sant’Agata”. L’evento, inserito nel programma della 31ª edizione di “Nicosia in Fiore” organizzata dalla Fidapa, ha riunito autorità ecclesiastiche, civili e la comunità locale in un’occasione che ha celebrato il patrimonio artistico e la devozione religiosa del territorio.

Un progetto di valorizzazione culturale

La serata è stata moderata da Angela Mancuso, referente per la Fidapa Distretto Sicilia del progetto “Adotta un’Opera”, un’iniziativa che dimostra come l’impegno delle associazioni locali possa tradursi in concrete azioni di tutela del patrimonio artistico.

Autorità e comunità unite per l’arte

La presentazione ha visto la partecipazione di figure di primo piano del panorama ecclesiastico e istituzionale. Monsignor Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia, ha portato il suo contributo insieme a Maria Di Costa, assessore del Comune di Nicosia, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni civili e religiose nella salvaguardia del patrimonio culturale.

Per la Fidapa hanno preso parte dirigenti regionali di rilievo, tra cui la nicosiana Ina Figlia, vice presidente regionale, Letizia Bonanno, presidente regionale e Lina Gulino, presidente della sezione locale di Nicosia. La loro presenza ha evidenziato il ruolo attivo dell’associazione nella promozione culturale del territorio.

Gli aspetti tecnici e devozionali

Don Filadelfio Scandurra, parroco dell’Unità Pastorale Santa Maria e San Michele di Nicosia, ha parlato del valore e significato del martirio, annunciando anche una futura iniziativa: la prossima illuminazione degli affreschi del Borremans presso la chiesa di San Vincenzo Ferreri, resa possibile grazie ai risparmi ottenuti dal finanziamento raccolto per il restauro della tela di Sant’Agata. Questo dimostra come un progetto di restauro possa generare benefici ancora più ampi per la valorizzazione del patrimonio artistico locale.

L’aspetto devozionale è stato approfondito da don Alfio Carbonaro, commissario dell’Associazione Festeggiamenti Sant’Agata di Catania, che ha illustrato la vita e il culto della santa patrona di Catania, collegando così l’opera restaurata alla più ampia tradizione religiosa siciliana.

Il restauro: un lavoro di precisione

Enza Gulino, restauratrice di beni culturali che a Nicosia si è occupata di ridare vita a numerose opere d’arte, ha fornito i dettagli specifici dell’intervento conservativo. La sua esperienza e competenza hanno permesso di riportare alla luce la bellezza originaria di questa tela cinquecentesca, preservandone i valori artistici e storici per le future generazioni. L’opera restaurata, di autore ignoto e risalente probabilmente alla seconda metà del XVI secolo, rappresenta un esempio significativo del manierismo siciliano e costituisce un tesoro di inestimabile valore artistico e religioso custodito nella basilica nicosiana.

Celebrazione e ringraziamento

La serata si è conclusa in modo solenne con una celebrazione eucaristica, concelebrata da don Alfio Carbonaro, suggellando così l’unione tra l’aspetto culturale e quello spirituale che ha caratterizzato l’intero evento. Questo momento di preghiera ha rappresentato il ringraziamento della comunità per il recupero di un’opera che continuerà a testimoniare la fede e l’arte del territorio.



Condividi l'articolo su: