Presentato il passaggio da Nicosia della XXIX edizione della rievocazione storica del Giro di Sicilia – VIDEO

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Dopo l’enorme successo ottenuto nel giugno 2017, con il passaggio da Nicosia delle autovetture storiche del Giro di Sicilia, anche nel 2019 si replica il passaggio della rievocazione storica. Nel pomeriggio del 6 giugno a partire dalle 15 oltre 200 equipaggi provenienti da tutto il mondo attraverseranno Nicosia.

Un evento voluto fortemente dall’Associazione Veicoli Storici Nicosia, con il patrocinio del Comune di Nicosia, dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale e il supporto tecnico-artistico dell’Associazione Dacosa Nascecosa.

L’evento è stato presentato nella serata del 30 maggio nella sede dell’Associazione Veicoli Storici di piazza Marconi, alla presenza degli associati, ma anche degli altri rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato all’organizzazione, presente anche il sindaco di Nicosia e la presidente dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale.

Il presidente della Veicoli Storici Nicosia, Gianluca Rizzo, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con la sua associazione, un lungo elenco di associazioni che vale la pena ricordare per il contributo che hanno dato e daranno: Ecomuseo Petra D’Asgotto, Federcasalinghe, Moica, Pro Loco Nicosia, Movimento per la Difesa dei Territori, Associazione Nazionale Bersaglieri sezione di Nicosia, Associazione Oratorio San Paolo, Compagnia Teatrale Briciole D’Arte, Filodrammatica Girasole, Azione Cattolica, Asd Ruotalibera, Confcommercio Nicosia, la classe III C della scuola elementare primo circolo, la classe III A del liceo scientifico Fratelli Testa, Museo Targa Florio di Collesano, Società di Mutuo Soccorso fra gli operai. Radio Onda Libera si occuperà della diretta streaming.

Da ricordare anche gli otto equipaggi dell’Associazione Veicoli Storici che parteciperanno alla XXIX edizione del Giro di Sicilia: Restivo-Riggio-Carmisano su Fiat Coupè 20V del 1999, i Consentino su Fiat Spider 850 Sport del 1969, i Nisi su MG A del 1959, Mancuso-Maggio su Alfa Romeo Gt Junior del 1970, Romano-Giallombardo su Opel Ascona Cabriolet del 1987, Miletti-Pidone su Alfa Romeo Spider del 1991, Amenta-Sireci su Fiat Barchetta del 2001 e Gagliano-Giardina su MG B del 1974.

Il segretario dell’Associazione Veicoli Storici, Gianfranco Miritello, ha illustrato nei dettagli come si svolgerà l’evento del 6 giugno. Alcune vie del centro storico di Nicosia saranno allestite seguendo un progetto che, dettagliatamente ricostruisce il periodo d’oro della corsa ideata da Vincenzo Florio, riportandole indietro nel tempo fino alle ultime edizioni di velocità della gara siciliana, ovvero gli anni 50 del secolo scorso. Anni in cui si ricordava la figura del barone Stefano La Motta, deceduto proprio durante l’edizione del 1951, mediante l’assegnazione della Targa La Motta, voluta da Vittorio Marzotto all’indomani della tragedia. Tradizione ripresa due anni fa dall’Associazione Veicoli Storici, grazie alla riedizione in chiave moderna della targa, realizzata dall’artista palermitano Salvo Manuli. Anche quest’anno la targa sarà assegnata all’equipaggio di una vettura costruita nel secondo dopoguerra, che meglio rappresenta lo spirito sportivo dello scomparso pilota nicosiano.

Nello specifico l’allestimento ricrea l’ambientazione tipica di una cittadina siciliana degli anni 50 attraversata dalle vetture in corsa, con scene di vita urbana, agricola, e momenti celebrativi di quell’evento sportivo che rappresentava un frammento della società di quegli anni.

In occasione dell’evento è indetto il secondo concorso fotografico riservato ai fotografi amatoriali.

 


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