Pubblicati i candidati del Movimento 5 Stelle al Parlamento, 4 candidati supplenti per la provincia di Enna

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Sono stati pubblicati nella serata del 21 novembre sul Blog delle Stelle tutti i nomi dei candidati del Movimento 5 Stelle per la Camera dei Deputati e per il Senato nei collegi plurinominali, che verranno eletti con il sistema proporzionale.

La provincia di Enna per la Camera dei Deputati è stata inserita nel collegio Sicilia 2-01 insieme con una parte della provincia di Messina, per questo collegio risultano candidati gli uscenti Alessio Villarosa e Francesco D’Uva, insieme ad Angela Raffa e ad Antonella Papiro, tutti messinesi. Sono 4 i candidati supplenti: Gianluca Novak, della provincia di Messina, mentre per la provincia di Enna sono risultati i più votati Valeria Randazzo di Nicosia, Dario Cacciato di Enna e Marzia Maniscalco di Piazza Armerina.

Per il Senato la provincia di Enna è stata inserita nel collegio Sicilia-01, i candidati sono: l’uscente Vincenzo Maurizio Sant’Angelo (provincia di Trapani), Antonella Campagna (provincia di Palermo), Alberto Samonà (provincia di Palermo) e Cinzia Leone (provincia di Palermo). I 4 candidati supplenti sono: Fabrizio Trentacoste (provincia di Enna), Lydia Angela Schembri (provincia di Palermo), Marco Trapanese (provincia di Palermo) e Giuseppa Cristina Federica Montana (provincia di Agrigento).

Sono quattro in totale i candidati inseriti nella lista dei supplenti, ovvero coloro che verranno inseriti nel listino nel momento in cui dovessero saltare i candidati della lista proporzionale. Grande performance per il Senato per il candidato Fabrizio Trentacoste di Enna, inserito in un collegio piuttosto vasto dominato dalla città di Palermo. Ottima la performance dei candidati Valeria Randazzo, nicosiana, la donna più votata della provincia di Enna, Dario Cacciato ennese, l’uomo più votato in provincia per la Camera dei Deputati e Marzia Maniscalco di Piazza Armerina.

Tutti i quattro candidati provengono dalle esperienze dei rispettivi meetup storici, Enna, Nicosia e Piazza Armerina, conosciuti nel territorio della provincia per la loro attività. Si sono evitate in questo caso candidature di persone sconosciute, infiltrate o facenti parte di meetup nati sotto le elezioni e senza attività territoriale alle spalle.


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