Pubblicato l’avviso per il rilascio del permesso di ricerca di sali potassici ed alcalini da effettuarsi nel territorio dei Comuni di Nicosia e Sperlinga

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E’ stato pubblicato su sito ufficiale del Comune di Nicosia l’avviso emanato dal Dipartimento Regionale dell’Energia Servizio 5 Distretto Minerario di Caltanissetta che riguarda la richiesta della società General Mining Research Italy  di Perugia per il rilascio del permesso di ricerca di sali potassici ed alcalini per il progetto “Villadoro”, della durata di tre anni, da effettuarsi nel territorio dei Comuni di Nicosia e Sperlinga. L’area interessata dal permesso di ricerca è di 846 ettari ed è ubicata ad est dell’abitato di Villadoro nelle contrade Calcedonio, Monte Grosso e Mandre.

Il 19 luglio 2019 era stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il decreto dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente che riguardava l’esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto “Villadoro”, proposto dalla società General Mining Research Italy. La richiesta di ricerca di sali potassici risale all’agosto 2017.

La società mineraria chiese alla Regione il permesso di ricerca e non l’estrazione, inoltre, la società umbra non si limitò soltanto al territorio di Nicosia e Sperlinga, ma anche a quello di Ribera e Cattolica Eraclea.

Il decreto prevede determinate prescrizioni a cui la società mineraria dovrà attenersi. Ad esempio le operazioni di perforazione sono previste nel numero minimo di uno e massimo due: l’eventuale rinvenimento di un falda acquifera dovrà essere comunicato tempestivamente a tutti gli enti competenti; non dovranno in alcun modo essere danneggiati o rimossi alberi secolari eventualmente presenti: qualora dovesse essere indispensabile rimuoverli, si dovrà prevederne la conservazione ed il successivo reimpianto; il suolo rimosso e accantonato per essere riutilizzato nell’ambito dei lavori di ripristino dopo la dismissione delle postazioni andrà opportunamente protetto dagli agenti atmosferici.

I sali potassici hanno assunto notevole interesse economico in quanto il minerale è usato come fertilizzante per l’impiego in agricoltura, I concimi fosfatici accrescono la produzione dei frutti, aumentano la loro consistenza e durata. I sali potassici vengono utilizzati anche nell’industria farmaceutica e chimica per realizzare materiali plastici e resinosi.

In provincia di Enna esisteva una miniera di sali potassici a Pasquasia la cui chiusura è avvenuta repentinamente e inaspettatamente, dopo diverse vicende, il 27 luglio 1992.

L’area limitrofa all’abitato di Villadoro fu indagata per mezzi di rilievi e sondaggi minerari dal 1950 al 1980, prima dal gruppo Montecatini-Eni e poi dall’Ente Minerario Siciliano con tre permessi di ricerca denominati “Villadoro”, “Poggio Pioppo” e “Calcedonio”. I sondaggi ebbero esito positivo rilevando la presenza di corpi salini per 1.5 km e spessi dai 50 ai 250 metri.

 


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