Nel pomeriggio del 6 giugno è stato riaperto al traffico il viadotto Villano, lungo la strada statale 640dir “Raccordo di Pietraperzia”.
L’infrastruttura era chiusa al traffico da quando, per via dei movimenti di un ampio versante in frana che avevano interessato le pile del viadotto, era stato constatato il disallineamento dell’impalcato e del piano viabile, rendendo impraticabile il transito.
Anas, in seguito all’evento franoso, ha immediatamente avviato un’ampia campagna di indagini geognostiche nonché gli approfondimenti tecnico-scientifici finalizzati a comprendere e affrontare il complesso e articolato fenomeno.
Soltanto in esito a tali verifiche, è stato possibile predisporre gli interventi necessari al ripristino dell’opera per riportarla alle condizioni di esercizio in completa sicurezza.
Il primo appalto è stato finalizzato ad alleggerire i terreni a monte dalle pressioni dell’acqua, mediante la realizzazione di trincee drenanti al piede del versante in frana, per un investimento pari a 735 mila euro.
Successivamente, con un secondo appalto, Si è provveduto al risanamento e consolidamento delle parti danneggiate del viadotto, per un investimento pari a 7,5 milioni di euro.
L’intervento ha provveduto al ripristino dell’originario andamento altimetrico dell’impalcato, intervenendo sull’altezza dei pulvini e sulle quote degli appoggi – gli elementi posti alla sommità delle pile, che sostengono l’impalcato stesso – al fine di compensare i lievi abbassamenti che erano stati registrati in seguito all’evento franoso, oltre a provvedere al rinforzo delle pile e al consolidamento delle fondazioni.
Nelle prossime settimane, il tratto di statale 640dir compreso tra la statale 626 e l’abitato di Pietraperzia continuerà ad essere oggetto di interventi localizzati – inerenti i giunti di dilatazione e la pavimentazione – che sarà quindi interamente riqualificato.
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