Il consiglio dell’Unione dei Comuni Area Interna Troina si riunirà martedì 11 febbraio alle 15:30 a Nicosia per discutere la proposta di riapertura dell’ex tribunale, una mossa ritenuta cruciale per rilanciare l’accesso alla giustizia e lo sviluppo del territorio.
La questione è stata sollevata dall’amministrazione comunale di Nicosia, guidata dal sindaco Luigi Bonelli, che nei giorni scorsi ha inviato una bozza di delibera al presidente dell’Unione, Alfio Giachino, e al presidente del consiglio, Salvatore Buscemi. Nel documento si chiede il ripristino del Tribunale di Nicosia, evidenziando come la sua chiusura abbia inciso negativamente non solo sull’accesso alla giustizia, ma anche sul tessuto sociale ed economico dell’area.
La proposta si inserisce in un dibattito più ampio sulla riforma della geografia giudiziaria, che ha già visto nel 2013 la soppressione di 30 tribunali e 220 sezioni distaccate. Tale intervento ha comportato un peggioramento dell’efficienza della giustizia e un aumento dei costi per cittadini e istituzioni, rendendo ancora più urgente il ripristino dei servizi giudiziari nelle aree interne.

Il documento presentato all’Unione dei Comuni prevede due possibili soluzioni: rRiapertura del Tribunale di Nicosia: per ristabilire un presidio di legalità nel territorio; istituzione di un nuovo “Tribunale delle Aree Interne dei Nebrodi” corredato da una Casa Circondariale, in grado di garantire un servizio giudiziario di prossimità non solo per Nicosia, ma anche per Mistretta e gli altri comuni limitrofi.
Qualora il consiglio approvasse la delibera, il documento verrebbe trasmesso al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al sottosegretario Andrea Delmastro, ai presidenti di Camera e Senato e ai titolari delle Commissioni Giustizia. L’obiettivo è quello di inserire il ripristino del tribunale nel nuovo disegno di legge in materia, affinché il Parlamento possa riconoscere l’importanza della giustizia di prossimità nelle aree interne.
La proposta trova ulteriore sostegno in studi condotti da istituzioni di rilievo, quali la Ca’ Foscari di Venezia, la Banca d’Italia e l’Università Parthenope di Napoli, nonché nelle linee guida della Commissione Europea per l’efficienza della giustizia (CEPEJ). Un presidio giudiziario adeguato è ritenuto fondamentale per evitare lo svuotamento demografico e per favorire lo sviluppo sociale ed economico dell’intera Area Interna Troina, composta da 14 comuni.
“Siamo in costante contatto con tutte le istituzioni nazionali e locali per portare avanti questa iniziativa, che rappresenta un ulteriore tentativo di rafforzare i servizi essenziali nelle zone più svantaggiate, migliorando l’accesso alla giustizia e garantendo un presidio di legalità che possa avere un impatto positivo sull’intera comunità. Afferma il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli. Ringrazio per il lavoro svolto in questa fase dal vice sindaco Annamaria Gemmellaro, che in questi giorni si è spesa per redigere la bozza di delibera. Ringrazio anche i presidenti Alfio Giachino e Salvatore Buscemi per aver prontamente accolto la richiesta, il ripristino del tribunale costituisce un vantaggio strategico per l’intera area”.
Con la discussione in seno al consiglio, l’Unione dei Comuni Area Interna Troina si prepara a fare un ulteriore passo verso il rilancio dei servizi giudiziari locali, nella speranza che il Parlamento accolga l’istanza e riconosca l’importanza della giustizia di prossimità per lo sviluppo territoriale e sociale.
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