Riunione delle Associazioni di volontariato all’Umberto I di Enna

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I componenti del Comitato Consultivo Aziendale, composto da rappresentanti delle associazioni di volontariato e degli organismi di tutela, come gli Ordini Professionali, si sono riuniti mercoledì 29 gennaio presso la Sala Farinato dell’Ospedale Umberto I di Enna.

Il CCA dell’Asp di Enna è al suo terzo rinnovo e il presidente in carica è Tommaso Careri.

La direzione aziendale, invitata a partecipare, è stata presente per gran parte dei lavori: il direttore generale, Francesco Iudica e il direttore sanitario, Emanuele Cassarà, hanno trattato, nel corso del dibattito serrato e aperto con gli esponenti delle Associazioni, argomenti e questioni legati a proposte e a carenze rilevate, ricevendo i riconoscimenti per le criticità superate nell’assistenza erogata, come le disfunzioni del sistema prenotazioni, precedentemente sollevate. Il direttore generale ha illustrato le procedure in corso per reperire nuove figure mediche e professionali che, a breve, potranno aumentare la dotazione organica nelle strutture ospedaliere e territoriali.

Nel corso della seduta, sono stati costituiti i gruppi di lavoro sui seguenti argomenti: Pronto Soccorso, liste di attesa, promozione ed educazione alla salute, umanizzazione e valutazione partecipata della qualità percepita.

Il Comitato Consultivo, presente in ogni Asp e Azienda Ospedaliera, svolge le importanti funzioni previste dalla legge regionale n.5/2009 che stabilisce che: “In ogni Azienda del Servizio Sanitario Regionale è istituito, senza alcun onere economico aggiuntivo, un Comitato Consultivo composto da utenti e operatori dei servizi sanitari e sociosanitari nell’ambito territoriale di riferimento. Il Comitato Consultivo esprime pareri non vincolanti e formula proposte al Direttore Generale in ordine agli atti di programmazione dell’Azienda, all’elaborazione dei piani di educazione sanitaria, alla verifica della funzionalità dei servizi aziendali nonché alla loro rispondenza alle finalità del Servizio Sanitario Regionale e agli obiettivi previsti dai Piani Sanitari nazionale e regionale redigendo ogni anno una relazione sull’attività dell’Azienda. Il Comitato formula altresì proposte su campagne di informazione sui diritti degli utenti, sulle attività di prevenzione ed educazione alla salute, sui requisiti e criteri di accesso ai servizi sanitari e sulle modalità di erogazione dei servizi medesimi”.

 


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