“S.O.S. Diritti Umani”: a Nicosia una serata di riflessione su Gaza e il conflitto israelo-palestinese – VIDEO

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Grande partecipazione a Nicosia per l’evento organizzato dalle associazioni locali che ha affrontato il tema del conflitto nella Striscia di Gaza

La guerra nella Striscia di Gaza, scatenata dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, è stata al centro dell’incontro “S.O.S. Diritti Umani” che si è svolto nella serata del 19 luglio presso l’androne del palazzo comunale di Nicosia. L’evento, organizzato dalle associazioni locali “Il Manto di Kore”, Movimento per la Difesa dei Territori, Agesci e dai Frati Cappuccini di Nicosia, ha registrato una significativa partecipazione di pubblico.

Una serata di cultura e testimonianze

La serata, molto partecipata e arricchita dalla presenza di monsignor Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia, è stata condotta dal professore Stefano Vespo, che ha dato voce alla sofferenza e alla speranza attraverso la lettura di poesie scritte da poeti palestinesi e israeliani. Gli interventi e le letture sono stati accompagnati dai brani musicali eseguiti al pianoforte dal maestro Salvatore Lo Votrico, creando un’atmosfera di profonda riflessione.

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Il quadro storico del conflitto

Una panoramica completa della complessa situazione mediorientale è stata offerta da Carmelo Chitè di Assopacepalestina, un’organizzazione impegnata nel far conoscere la resistenza popolare nonviolenta palestinese e la cultura del popolo palestinese. Chitè ha illustrato la storia della nascita dello stato di Israele e del movimento sionista, le successive guerre arabo-israeliane, l’intifada, la repressione israeliana, gli accordi di pace e l’attuale drammatica situazione nella Striscia di Gaza.

Assopacepalestina, come ha spiegato Chitè, si dedica inoltre all’organizzazione di viaggi di conoscenza e solidarietà, campi di lavoro e campagne per la liberazione dei prigionieri palestinesi, contribuendo a mantenere viva l’attenzione internazionale sulla questione.

Voci dall’attivismo internazionale

Particolarmente toccanti sono stati i collegamenti esterni che hanno portato a Nicosia le testimonianze dirette di chi si batte in prima linea per i diritti umani. Da Gallipoli si è collegata l’attivista turca Sumeyra Akdeniz, che insieme ad altri attivisti e pacifisti sta per tentare, con la nave Handala della Freedom Flotilla Coalition, di forzare il blocco navale israeliano per entrare a Gaza e portare aiuti umanitari alla popolazione civile.

Da Brindisi, anch’egli in procinto di imbarcarsi sulla nave Handala diretta a Gaza, è intervenuto Antonio Mazzeo, attivista, pacifista e giornalista, che ha gettato luce su un aspetto spesso trascurato del conflitto: il coinvolgimento dell’Italia nell’addestramento dei piloti israeliani sui caccia F35 e la vendita di armi e apparecchiature militari attraverso aziende e multinazionali italiane.

Un messaggio di speranza

A chiudere la serata su una nota di speranza è stato Michele Li Pira, direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, che ha voluto condividere con i presenti la possibilità di una convivenza pacifica tra i due popoli di Israele e Palestina, ricordando che nonostante le sofferenze e i conflitti, resta sempre aperta la strada del dialogo e della riconciliazione.

L’evento ha dimostrato come anche in una realtà locale come Nicosia sia possibile creare momenti di riflessione profonda sui grandi temi internazionali, sensibilizzando la comunità sui diritti umani e sulla necessità di costruire ponti di pace anche nei contesti più difficili.



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