Servizio idrico in provincia di Enna: l’on. La Vardera presenta interrogazione urgente all’ARS

manifestazione comitato SenzAcquaEnna
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Il deputato regionale Ismaele La Vardera ha presentato oggi un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore per i servizi di pubblica utilità, portando all’attenzione delle istituzioni regionali le gravi disfunzioni del servizio idrico nella provincia di Enna denunciate dal Comitato Civico “Senz’Acqua Enna”.

Le denunce del Comitato cittadino

Il Comitato “Senz’Acqua Enna”, esasperato dai continui rinvii e dall’assenza di risposte concrete da parte dei sindaci e dell’ATI locale, ha deciso di rivolgersi direttamente al parlamentare regionale dopo aver già presentato un esposto formale all’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Le pratiche denunciate configurano un quadro preoccupante di presunta cattiva gestione del servizio idrico integrato. Tra le principali criticità segnalate emergono la fatturazione di importi prescritti anche superiori ai cinque anni, l’addebito di partite pregresse non dovute in violazione del principio di irretroattività, e tariffe tra le più elevate d’Italia non conformi ai criteri stabiliti dalla Delibera ARERA 580/2019.

Irregolarità gestionali e mancato rispetto dei diritti degli utenti

L’interrogazione mette in luce ulteriori problematiche che lederebbero i diritti dei consumatori. Tra queste, le doppie fatturazioni, l’omessa erogazione del bonus sociale idrico per “problemi di software” irrisolti da anni e la mancata osservanza degli standard di qualità previsti dalla normativa vigente.

Particolarmente grave appare la mancata risposta ai reclami degli utenti, seguita da messe in mora con piani di rateizzazione imposti unilateralmente senza accordo preventivo. Inoltre, il gestore “Acquaenna S.C.P.A” avrebbe sostituito i contatori dell’acqua con nuovi dispositivi “intelligenti” senza fornire preventiva comunicazione agli utenti interessati.

Situazione giudiziaria e richieste di intervento

La situazione si complica ulteriormente considerando che il GIP competente ha già disposto il rinvio a giudizio dei vertici di Acqua Enna per presunti reati ambientali, evidenziando criticità che vanno oltre la mera gestione amministrativa del servizio.

Nell’interrogazione, La Vardera chiede alla Regione Siciliana di verificare se sia stata avviata un’istruttoria nei confronti del Gestore Idrico e dell’ATI di Enna, e sollecita interventi urgenti per garantire la corretta applicazione dei principi di prescrizione, la trasparenza delle tariffe, l’erogazione del bonus sociale e il rispetto degli standard qualitativi minimi.

Proposte per il futuro

Il deputato regionale propone inoltre una revisione della convenzione trentennale attualmente in vigore con il gestore, alla luce delle reiterate inadempienze e sollecita l’istituzione di un tavolo tecnico regionale che coinvolga ARERA, ATI Enna, l’Assessorato Regionale, i sindaci e le rappresentanze civiche per una completa riorganizzazione del servizio.

Il Comitato “Senz’Acqua Enna” ha espresso soddisfazione per l’intervento del deputato La Vardera, definendolo “persona libera, battagliera e impermeabile ad ogni genere di pressioni da parte di poteri forti”, in attesa che le autorità competenti forniscano finalmente risposte concrete a una situazione che compromette quotidianamente i diritti fondamentali dei cittadini ennesi.



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