Dal 17 aprile, Giovedì Santo, la chiesa di San Calogero a Nicosia aprirà le sue porte per accogliere i fedeli che vorranno visitare gli antichi sepolcri allestiti dalla confraternita “Maria Santissima degli Agonizzanti in San Calogero”.
I sepolcri saranno visitabili secondo i seguenti orari: giovedì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 22:00; venerdì dalle 8:30 alle 12:30, seguito dalla processione pomeridiana; sabato dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00.
La visita ai sepolcri rappresenta una tradizione radicata in molte città italiane e prevede che il fedele si rechi in almeno tre chiese diverse per dedicarsi alla meditazione e alla preghiera.
La chiesa di San Calogero, gioiello artistico del XVII secolo, è uno dei luoghi sacri che partecipano a questa antica tradizione a Nicosia. L’edificio è impreziosito da affreschi settecenteschi del pittore nicosiano Filippo Randazzo e si distingue per il magnifico soffitto ligneo dorato a cassettoni, finemente dipinto e scolpito. Al suo interno si possono ammirare le sculture di illustri artisti come Filippo Quattrocchi e Stefano Li Volsi.
Durante la Settimana Santa, la chiesa ospita suggestive scenografie che includono statue lignee settecentesche di autore anonimo. Queste opere vengono arricchite con decorazioni di palme, simbolo del martirio, e grano germogliato, che rappresenta il passaggio dalle tenebre della morte alla resurrezione di Cristo, oltre ad altri elementi che richiamano l’ultima cena e la passione.
Tra i tesori della chiesa figura anche la statua della Madonna della Pietà, opera dello scultore gangitano Quattrocchi, recentemente sottoposta a restauro. Questa preziosa scultura parteciperà alla solenne processione del Venerdì Santo.
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