Si è riunita la consulta comunale giovanile di Nicosia, proposta la modifica dello statuto

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Si è riunita sabato 4 gennaio 2020, presso la sede dell’ufficio turistico del comune di Nicosia, la consulta giovanile di Nicosia.

Oltre allo scambio di auguri e ai futuri progetti, la consulta ha discusso molto sul tema della consulta regionale siciliana, per la quale, il 29 ottobre 2019, è stato approvato un disegno di legge in suo favore.

In merito a questo, un membro dell’assemblea della consulta di Nicosia, Graziano Rizzo, ha proposto una modifica dello statuto della consulta giovanile di Nicosia in quanto quello attuale risulta non attinente con la legge regionale. “Certamente non soffriamo di protagonismo, – afferma il giovane Rizzo – ma una consulta comunale con lo scopo di aiutare e consigliare il sindaco nelle proprie scelte e nella quale il primo cittadino si <<autoproclama>> presidente della medesima consulta, ci sembra abbastanza illegittimo!

La proposta di Rizzo prevede la modifica di due gli articoli dello statuto comunale: gli articoli 3 e 5. Il nuovo articolo 3 dovrà prevedere che gli organi della consulta comunale siano: presidente, vicepresidente, segretario verbalizzante e assemblea. Il nuovo articolo 5 dovrà prevedere che la consulta giovanile duri in carica quattro anni. Non possono fare parte della consulta i sindaci, gli assessori comunali e i consiglieri comunali. La consulta si riunisce almeno una volta ogni tre mesi in sessione ordinaria.

La proposta è stata votata all’unanimità da tutti i presenti della seduta e verrà presentata in consiglio comunale.

Conclude Graziano Rizzo: “Purtroppo, in concomitanza con le festività natalizie molti membri della consulta erano assenti e per questo motivo la stessa consulta si riunirà a breve per elaborare proposte da sottoporre all’amministrazione comunale. Ha influito negativamente la non presenza del presidente della consulta, dott. Luigi Bonelli o di qualche suo delegato. Ma ciò non ci fermerà, continueremo a lavorare con determinazione e impegno affinché riusciremo a vincere questa battaglia”.

 


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