Pubblichiamo integralmente la nota del coordinamento unitario di Nicosia e Mistretta, soddisfatto per la conclusione del processo nei confronti dei 79 imputati accusati del reato di interruzione di pubblico servizio per l’occupazione dei binari della stazione di Santo Stefano di Camastra avvenuta l’11 settembre 2013. I manifestanti da settimane protestavano contro la chiusura dei Tribunali di Nicosia e Mistretta.
“Si chiude una pagina scandalosa che aveva portato alla sbarra circa un centinaio di amministratori, avvocati e professionisti, cittadini in genere dei distretti di Nicosia e Mistretta, rei di essersi battuti per il mantenimento di presidi di legalità e contro l’arroganza e la protervia di governi ed apparati, in particolare il Dipartimento dell’Amministrazione della Giustizia dell’epoca, i quali si erano perfino rifiutati di ricevere a Roma le delegazioni delle popolazioni interessate.
Un ringraziamento agli avvocati dei fori di Nicosia, Mistretta, Enna, Patti e Messina, ai colleghi rappresentanti dell’Unione delle Camere Penali che hanno assunto gratuitamente la difesa degli imputati e che, in questi anni, con slancio, passione e professionalità, sono stati gli artefici della vicenda giudiziaria.
La nostra fu una battaglia legittima e giusta, non solo di protesta ma anche di proposta.
Non possiamo dimenticare come, con cinismo e distacco dalle esigenze delle periferie, dopo il faticoso accordo raggiunto dalle comunità nicosiana ed amastratina, ci hanno negato anche il mantenimento sui Nebrodi di almeno un Tribunale ed un Carcere, creando così un’ulteriore ferita nelle già depresse aree interne.
Ci auguriamo che quella battaglia di alcuni anni fa, per certi aspetti anche esaltante, che coinvolse migliaia e migliaia di cittadini di Nicosia, Mistretta e dei rispettivi comprensori, rappresenti un punto di partenza ed un esempio affinché le attuali classi dirigenti vigilino sempre e, ancorché sarà difficile che ci venga restituito il “maltolto”, quantomeno vengano prevenuti ulteriori scippi al territorio.
Ma soprattutto auspichiamo che venga tracciato un progetto di sviluppo unitario ed armonico, di interazione socio-economica delle realtà montane con quelle costiere, che parta dal prossimo completamento della strada nord-sud nel tratto Mistretta – Nicosia – svincolo Mulinello e dei porti di Santo Stefano di Camastra e Sant’Agata di Militello.
Da una battaglia apparentemente persa può nascere un’idea nuova, una speranza.
Non possiamo non crederci !”
Il coordinamento unitario di Nicosia e Mistretta
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