Soddisfazione della Uil-Fpl per l’approvazione del contratto integrativo dell’Asp di Enna

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Doppia soddisfazione per la presa d’atto inerente il Contratto Decentrato Integrativo Aziendale presso l’Asp di Enna. Doppia perchè abbiamo raggiunto due obiettivi: il primo, quello più importante, che ci consente di dare ai dipendenti uno strumento dal quale possono soddisfare bisogni di natura economica e professionale, il secondo perchè lo strumento approvato è la piattaforma della UIL. – Lo affermano per la Uil-Fpl il segretario generale Giuseppe Adamo e provinciale comparto sanità Gaetano Faraci

Ci fa piacere che le altre Organizzazioni Sindacali, anche quelle che non hanno titolo a poter sottoscrivere strumenti contrattuali, perchè al momento non rappresentativi sul piano nazionale, si sono identificati con la nostra proposta e ci fa piacere leggere anche che chi si ostinava, fino alla precedente riunione, chiedendo, se non erriamo, la rivisitazione dei verbali di delegazione, ha apprrezzato la nostra piattaforma, pertanto, ci viene da pensare che, contrariamente a quanto affermato in un precedente comunicato da altre Organizzazioni Sindacali, i nostri non erano ‘SOLO PROCLAMI o MINACCE ALLA LUNA’.

Il nuovo Contratto Integrativo soddifa tutti gli istituti contrattuali, istituti che abbiamo difeso con caparbietà ed abnegazione con un’azione sindacale costante nella quotidianità.

 I dipendenti hanno la necessità di vedere soddisfatti i propri bisogni perchè contribuiscono in maniera significativa alla erogazione di un servizio pubblico quale quello sanitario che nella nostra Provincia rappresenta la più grande fonte di reddito.

Il nuoco contratto deve portare nuove motivazioni al personale dipendente anche sul piano professionale nonchè processi di riqualificazione che saranno accompagnati dalla nuova dotazione organica appena approvata dal management aziendale.

Questo strumento premia il merito e culturalmente rappresenta un grosso passo in avanti perchè il tempo della erogazione a pioggia delle risorse del salario accessorio è oramai tramontato.

Ci si auspica che la sottoscrizione del Contratto Integrativo possa placare un pò gli animi alquanto surriscaldati nell’ultimo periodo e che il confronto sindacale si basi su una dialettica che va assolutamente regimentata e che la stessa si basi su fatti squisitamente tecnici e politici. – concludono i segretari Adamo e Faraci –

Chiusa la parentesi del Contratto Integrativo la nostra azione si impernierà sull’organizzazione del lavoro ed una attenzione particolare sarà indirizzata verso alcuni ordini di servizio nonché su alcune delibere riguaradanti assunzioni di figure professionali che con i LEA sembrerebbero non aver nulla a che fare“.

 


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