Sottoscritto l’atto di concessione in uso gratuito della Chiesa San Vincenzo Ferreri al Comune di Aidone – FOTO

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Nella mattina del 18 giugno 2020, il Prefetto di Enna dott.ssa Matilde Pirrera, in rappresentanza del Fondo e l’Arch. Sebastiano Alesci – Dirigente dell’Area Affari Generali per il Comune di Aidone, alla presenza del primo cittadino, dott. Sebastiano Chiarenza, hanno sottoscritto l’atto di concessione in uso gratuito della Chiesa San Vincenzo Ferreri.

Tale accordo si inserisce nel solco dell’azione di promozione e valorizzazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto di proprietà del Ministero dell’Interno che è presente nel territorio provinciale con ventuno monumenti ed edifici sacri di elevato valore storico-artistico, tra i quali uno, la Chiesa di San Francesco, è collegato al Museo Archeologico, che ospita dal 2010 gli Acroliti, gli Argenti e la Dea di Morgantina.

Presenti alla cerimonia di consegna della ex Chiesa, oltre alle associazioni culturali e alla società civile, anche il Sovrintendente dei BB.CC.AA. di Enna, Arch. Nicola Neri, il Direttore del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, dott. Liborio Calascibetta e l’archeologa dott.ssa Serena Raffiotta, da poco nominata Assessore al Patrimonio del Comune, già nota per il suo impegno diretto alla restituzione al territorio della Testa di Ade, attualmente esposta presso il locale Museo.

La ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri, realizzata nel 1419 su progetto dell’Arch. aidonese Vincenzo Di Luca, era stata pensata inizialmente quale location della Venere di Morgantina, poi accolta nella sala del Museo del Comune di Aidone anche per ragioni legate ai necessari interventi di ristrutturazione richiesti dalla ex Chiesa.

Si tratta di un monumento posto al centro del complesso storico della città caratterizzato dalla facciata a punta di diamante appartenente all’impianto originario, unico esempio in Italia in ambito religioso.

L’evento della giornata di oggi unito alla restituzione degli Argenti di Morgantina – rientrati da New York negli scorsi giorni dopo un’assenza lunga più di 5 anni – testimonia un’occasione di rilancio culturale per l’intero territorio della Provincia.

In chiusura il Prefetto, dopo la lettura e la sottoscrizione dell’atto di concessione in uso gratuito per finalità socio-culturali, ha voluto riaffermare l’intenzione di valorizzare i beni del Fondo, sottolineando l’importanza cruciale di restituirli alla pubblica fruizione, quale segnale di ripresa, con il necessario contributo delle associazioni e dell’impegno della comunità civile.

 

 


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