Sparatoria a Pietraperzia: il giovane con la pistola, arrestato venerdì scorso, rimane in carcere dopo l’udienza di convalida – VIDEO

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Sabato 14 luglio si è svolta l’udienza di convalida per il 20 enne Cristian Arnone arrestato a Pietraperzia due giorni prima dagli uomini della Polizia di Stato.

Il Gip presso il Tribunale di Enna, Marco Lorenzo Minnella, ha convalidato l’arresto per il giovane pietrino riconoscendo tutti i capi di imputazione presentati dal pubblico ministero di Enna, Francesco Lo Gerfo, che coordina le indagini.

In particolare, il giovane è accusato di porto illegale di armi in luogo pubblico ed esplosione di colpi a scopo di incutere pubblico timore, omessa custodia e detenzione abusiva dell’arma, minacce aggravate nei confronti del fratello e per i maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, riconoscendo, infine, la recidiva e alcune circostanze aggravanti comuni.

Gli investigatori hanno rinvenuto, inoltre, nuove fonti di prova a carico di Arnone e, in particolare, sono emerse alcune videoregistrazioni di telecamere presenti in zona che mostrano la scena del delitto durante il suo svolgimento.

Rimarrebbe ancora sconosciuto il luogo in cui l’indagato avrebbe lasciato l’arma dopo l’evento delittuoso, ciò consentendogli, di fatto, di recuperarla in futuro per farne nuovamente uso.

Anche alla luce di questo motivo, oltre alla dimostrata pericolosità sociale, secondo quanto disposto dal Giudice per le indagini preliminari, permangono le esigenze cautelari a carico dell’indagato.

L’evento delittuoso in questione dimostrerebbe la pericolosità del traffico illecito di armi come fenomeno molto difficile da prevenire, soprattutto in contesti sociali difficili come nel caso del giovane di Pietraperzia.

 


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