Sperlinga riabbraccia la tradizione: San Giovanni Battista torna a essere portato in spalla dai fedeli – VIDEO

Processione San Giovanni Battista Sperlinga 1
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Il 24 giugno Sperlinga ha vissuto una giornata di particolare intensità spirituale e tradizione. Il piccolo borgo nebroideo della provincia di Enna, celebre per il suo storico castello, ha onorato con devozione il patrono San Giovanni Battista in una festa che ha segnato il ritorno alle origini più autentiche della devozione popolare.

La statua del santo, preziosa opera d’arte del 1739 che reca l’iscrizione “Expensis propriis don Natali Lo Bianco” – testimonianza della generosità del chierico che ne finanziò la realizzazione – è stata al centro di una processione dal sapore antico. Custodita nella chiesa dedicata al Battista, edificata nel 1610 per volontà del barone Giovanni Natoli (futuro principe di Sperlinga dal 1629), la statua ha percorso le vie del paese in un modo che non si vedeva da decenni.

La novità più significativa di quest’anno è stata infatti la decisione di abbandonare il trasporto su automobile, prassi consolidata dagli anni 60, per tornare all’antica tradizione che vede i fedeli portare in braccio il simulacro del santo. Una scelta che ha conferito alla processione un carattere più intimo e partecipato, riavvicinando la comunità alle proprie radici spirituali.

Processione San Giovanni Battista Sperlinga 2

Le celebrazioni sono iniziate con la messa solenne officiata da fra Salvatore Seminara, momento di raccoglimento che ha preceduto la solenne uscita del santo dalla sua chiesa. Ma l’episodio più emozionante della giornata è stato senza dubbio l’ingresso di San Giovanni Battista nella chiesa del convento, dove è custodito il venerato Padre delle Grazie. Questo gesto di omaggio, carico di significato simbolico, non si compiva dalla fine degli anni Sessanta, quando l’introduzione del trasporto meccanico aveva interrotto una tradizione secolare.

Il corteo processionale si è snodato lungo le vie principali di Sperlinga, accompagnato dalle autorità civili e militari e dalle note della banda musicale “Il Vespro”, in un clima di festa che ha coinvolto l’intera comunità. La partecipazione dei fedeli, che si sono alternati nel portare la statua, ha dimostrato quanto sia sentita la devozione verso il santo patrono.

Al termine della cerimonia, il simulacro di San Giovanni Battista è stato ricollocato nella chiesa madre, dove rimarrà custodito per tutto l’anno in attesa della prossima celebrazione. Fra Salvatore Seminara ha concluso la giornata impartendo la benedizione ai fedeli, suggellando così una festa che ha saputo coniugare tradizione e rinnovamento spirituale.

La scelta di Sperlinga di recuperare le modalità antiche della processione rappresenta un esempio significativo di come le comunità possano riscoprire e valorizzare il proprio patrimonio di fede e tradizioni, restituendo autenticità e intensità emotiva a celebrazioni che rischiano di perdere il loro significato originario.



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