Start Up, caratteristiche e fenomenologia

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Da diversi anni ormai si sente pronunciare il termine start up. All’inizio non era ben chiaro di cosa si trattasse, ma ora che questo tipo di attività ha preso molto più piede, si sta diffondendo una certa conoscenza in materia. Se dobbiamo dare una descrizione di start up, per prima cosa dobbiamo dire che è un nuovo tipo di attività che nasce come organizzazione temporanea o una società ancora in fase di definizione organizzativa al fine di trovare una reiterazione dei processi standardizzata e ripetibile ad libitum. Originariamente veniva definita start up solo quel particolare tipo di iniziativa economica incentrata sull’utilizzo e lo sviluppo di tecnologie informatiche avanzate. Ora invece, col passare degli anni, questo termine ha perso la caratterizzazione univocamente informatica e tecnologica, andando quindi a riferirsi in linea generale a nuove tipologie di business.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Come accennato sopra, per sua stessa natura la start up deve rispondere ad alcune caratteristiche per essere definita tale:

  • Temporaneità: come il termine stesso suggerisce (start up in italiano si può tradurre come avvio), la durata di una tale attività è temporanea, per il tempo necessario a che si sviluppino i target relativi alla iterazione e standardizzazione dei processi aziendali.
  • Sperimentazione: la start up per sua natura è sostanzialmente una sperimentazione alla ricerca dei processi aziendali che ne garantiscano la sopravvivenza e la crescita.
  • Modello di business: l’obbiettivo della start up è quello appunto di individuare un modello aziendale vincente in base alle caratteristiche del prodotto che l’azienda stessa sviluppa.

È evidente come questo modello di business abbia una doppia faccia della medaglia. Se da un lato, infatti, il rischio di insuccesso è elevato a causa del fatto che nuove tipologie di business non hanno sempre riscontri favorevoli dal mercato, dall’altro – se l’azienda dovesse andare bene – il potenziale di crescita e guadagno è molto alto.

VALUTAZIONE DEL POTENZIALE

Ci sono alcuni strumenti che possono fornire un aiuto a chi avesse l’idea di avviare una start up, per aiutare a comprendere il potenziale di successo e un ipotetico preventivo di spesa.

Il preventivo finanziario si utilizza per comprendere la totalità dei costi di avviamento dell’attività, che possono essere relativi ad affitti per spazi aziendali, arredamento, strumentazione, e altri costi generici, di modo da poter valutare se sono sufficienti i propri fondi privati o se è necessario richiedere intervento da parte di un istituto di credito.

La proiezione delle vendite e proiezione economica sono invece una previsione sull’efficacia del proprio prodotto, possibili problemi ostativi all’attività e – sulla scorta di tutto ciò – conseguenti volumi di vendita, di modo da poter comprendere se e in che misura l’attività produrrà utili.

Altra pratica importante è il calcolo di redditività, utile per comprendere in che misura e tempistiche l’attività imprenditoriale andrà a ricoprire il capitale investito.

Con questi primari criteri di valutazione una start up è pronta a immettersi nel mercato del lavoro e dei servizi, sfruttando al meglio la propria idea di business e proponendo quindi modelli innovativi e soluzioni aziendali intelligenti, di modo da poter vendere sempre di più il proprio prodotto.

Ad aiutare le start up nell’avviamento dell’attività ci sono poi aziende che possono fornire servizi molto utili come implementazione del brand e gestione pubblicitaria (come ad esempio Maxilia), di modo da diffondere i propri servizi presso aziende che potrebbero essere interessate a sfruttarli.

SUCCESSO IMPRENDITORIALE

Complici una serie di agevolazioni da parte del Governo Italiano che favoriscono l’avviamento di tali attività, negli ultimi anni c’è stato un fiorire di start up. Alcuni dati rilevano che, nonostante tutto possa far pensare che sia un tipo di attività di sicuro successo, non è sempre così, a testimonianza del fatto che, anche in questo campo, è necessario avere un’idea vincente e commercializzare un prodotto valido. Se questi requisiti vengono soddisfatti, però, le start up raggiungono spesso grandi risultati.

 


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