Sulla riduzione dell’IMU a Nicosia risponde l’amministrazione comunale: “Fumo negli occhi, senza beneficio per i cittadini”

palazzo comunale nicosia
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La proposta dei nove consiglieri di opposizione di ridurre l’aliquota l’IMU dello 0.25 per mille è stata approvata nella mattina del 27 luglio dal consiglio comunale di Nicosia. Dopo una lunga e stenuante battaglia, i nove consiglieri di opposizione hanno ottenuto questa riduzione attraverso un compromesso. All’inizio la proposta era di ridurre dello 0.50 per mille, che comportava una minore entrata di circa 111.000 euro con conseguente disavanzo di bilancio. La riduzione approvata prevede un disavanzo di circa 56.000 euro, coperti con diversi tagli di spesa. La riduzione dell’aliquota riguarda 18.000 immobili con un risparmio di circa 3.7 euro per ogni immobile.

Si tratta di fumo negli occhi, una vittoria di Pirro. – Affermano gli assessori dell’amministrazione comunale e i consiglieri dell’ex maggioranza – Questa riduzione non dà alcun beneficio concreto ai cittadini nicosiani. Basta pensare che in media per ciascun immobile i cittadini risparmieranno 3.7 euro a fronte di tagli di spesa e servizi per circa 56.000 euro. Inoltre, questo taglio non riguarda le famiglie meno abbienti, in quanto la riduzione riguarda le seconde e terze case, mentre per le prime case l’IMU non si paga”.

Sono tagli che mettono in sofferenza gli uffici per espletare le loro funzioni senza che ciò si traduca in vantaggi per i cittadini”. Continuano nella loro dichiarazione assessori e consiglieri di maggioranza.

Ma quali spese sono state tagliate per riequilibra il bilancio? E in questo l’amministrazione comunale entra nel dettaglio: “Si va dalla riduzione delle spese di economato dalle quali si attinge per l’acquisto dei beni per fornire ai lavoratori del servizio civile e del reddito minimo le attrezzature necessarie per mantenere l’igiene nei bagni pubblici. L’azzeramento delle spese di manutenzione del parco mezzi degli operai comunali, utilizzati ad esempio per le emergenze. E’ stato tagliato il servizio di street control che avrebbe permesso, stante la carenza di personale della Polizia municipale, un aiuto al servizio su strada. Sono stati tagliati 5.000 euro i fondi comunali per le attività socio-assistenziali, utilizzati ad esempio per i pacchi dono di fine anno. Ridotte le spese per il funzionamento degli uffici comunali, come ad esempio per la manutenzione dei computer o l’acquisto della cancelleria, ma ci sono riduzioni di spesa anche per il contenzioso che comporta eventuali risarcimenti per i cittadini”.

Non siamo contrari all’abbassamento delle tasse. – Affermano i consiglieri comunali dell’ex maggioranza – Ci siamo astenuti poiché questo beneficio è praticamente inesistente per i cittadini”.

Infine, anche il sindaco Luigi Bonelli ha dichiarato: “Oggi in consiglio comunale si è consumata una colossale farsa, una giornata di malapolitica. I consiglieri comunali di opposizione, dopo aver “strombazzato” per settimane, che avrebbero abbassato le tasse, hanno ridotto l’IMU dello 0,25 per mille (questa ridicolaggine la chiamano: un segnale). Ciò significa che ogni proprietario di seconde case risparmierà la bellezza di tre euro e settanta centesimi l’anno. Per fare questo “regalone” ai proprietari di seconde case, hanno tagliato servizi importanti quali: lo street control, che avrebbe contrastato i parcheggi selvaggi, i pacchi dono che vengono dati ai bambini e ai cittadini in difficoltà e qualche centinaio di euro per le riparazioni dei mezzi comunali e acquisto pneumatici scuolabus. Da vergognarsi per il tentativo di imbrogliare i cittadini e mettere in difficoltà l’amministrazione. Con questa gente abbiamo a che fare, ma la tragedia vera è che vorrebbero governare Nicosia nei prossimi anni. Noi continuiamo a testa alta con responsabilità e serietà. altri importanti traguardi ci aspettano”.


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