Sulla vicenda dell’Assemblea territoriale idrica (Ati), botta e risposta tra in sindaco di Centuripe e di Enna

Condividi l'articolo su:

Sulla convocazione dell’assemblea dei sindaci dell’Ati (Assemblea territoriale idrica) di Enna, interviene il sindaco di Centuripe, Elio Galvagno: “Dipietro convochi l’Assemblea piuttosto che continuare a fare il primo della classe. La riduzione delle tariffe è un tema troppo serio per trasformarlo in slogan da campagna elettorale.

Elio Galvagno

Da uomo delle istituzioni e per il rispetto che nutro nei confronti dei colleghi sindaci e dei cittadini, aspetto la convocazione dell’Assemblea dell’Ati per formulare le mie proposte in merito alla questione della riduzione delle tariffe idriche che, come ho già detto, non confligge con il passaggio di funzioni dall’Ato all’Ati. Aspetto che il presidente Dipietro la convochi in fretta, piuttosto che continuare con questa estenuante telenovela.

Certo, è singolare che Dipietro, dopo quattro anni di presidenza Ati, riscopra un “tempestivo” protagonismo sul tema delle tariffe proprio alla vigilia delle elezioni, con una smania da primo della classe che non trova riscontro nell’attività fin qui svolta e che è agli atti dell’Assemblea Territoriale Idrica. Anzi, mi pare che Dipietro si stia comportando come quei bambini che, quando rischiano di perdere la partita, preferiscano portare via il pallone.

Non ci sono sindaci interessati “più agli investimenti che alle tariffe” ma Sindaci interessati al miglioramento della qualità della vita nei loro Comuni e il servizio idrico è cruciale in tal senso.

Il presidente dell’Ati dovrebbe avere maggiore rispetto e considerazione nei confronti di quei cittadini che aspettano da anni il rifacimento delle reti idriche, inclusi i cittadini ennesi. E il tema della riduzione delle tariffe è caro a tutti i sindaci tanto quanto quello degli investimenti, che rischiano di andare perduti per la sua incomprensibile inerzia, che ha prodotto fino ad ora solo il rischio di un commissariamento da parte della Regione. Lavori, lo ribadisco, per circa 19 milioni di euro che, se non si procede subito, sarebbero destinati a progetti cantierabili in altre Province o Regioni. Per questo ribadisco l’urgenza di convocare al più presto l’assemblea, per formalizzare il passaggio di funzioni e per discutere in quella sede, con i fatti e non con le parole, la strategia migliore per verificare la possibilità di abbassare le tariffe”.

In risposta alla nota del sindaco di Centuripe interviene il sindaco di Enna e presidente dell’Ati, Maurizio Dipietro: “Mi spiace che un politico di lungo corso come Elio Galvagno sia costretto a dire tante imprecisioni, per usare un eufemismo, per sostenere la sua tesi.

Il sindaco di Centuripe sa perfettamente che io, come l’intera assemblea dell’Ati, non ho alcuna responsabilità dei ritardi che non risalgono a quattro anni fa perchè solo dalla fine di aprile 2019, con il deposito della relazione della commissione tecnica che ha escluso la risoluzione del contratto, si poteva mettere mano alla successione tra Ato ed Ati. Da maggio 2019 ad oggi l’Ati ha fatto tutto quello che doveva, altri organi hanno invece omesso di fare quello che dovevano ed eventuali ritardi, come ho già spiegato, sono imputabili esclusivamente a loro.

Maurizio Dipietro

Il Comune di Enna, e a tal proposito ringrazio l’intera giunta per la sensibilità dimostrata, ha fatto più di quel che doveva dando la disponibilità all’anticipazione delle somme che immotivatamente i commissari regionali hanno omesso di dare.

Quindi nessun ritardo imputabile a me o all’assemblea dell’Ati.

 Non bisogna poi essere il primo della classe, riconoscimento del quale sono per altro grato a Galvagno, per capire che se si possono abbassare le tariffe, magari verificando l’assoluta correttezza di quelle che oggi sono in vigore, la sede giusta è quella del subentro nel contratto. A contratto firmato, infatti, non resterebbe granchè altro da fare che continuare ad applicare le tariffe che conosciamo.

Rassicuro il sindaco di Centuripe sulla celere convocazione dell’Ati, cosa già avvenuta con convocazione per martedì prossimo, assemblea che mi piacerebbe fosse resa pubblica attraverso, magari, lo strumento dello streaming per il quale sto verificando la concreta applicabilità.

Sono tuttavia certo che i sindaci non negherebbero il loro consenso alla pubblicità della seduta.

Per il resto ascolterò con interesse le proposte di tutti, ivi compresa quella preannunciata a mezzo stampa dal sindaco di Centuripe che ha una grande e riconosciuta competenza come, chi ha qualche anno di età, ricorda quando ha avuto ruoli di governo nell’Ato rifiuti“.

 


Condividi l'articolo su: