Dopo le restrizioni legate alla pandemia da Covid-19, che hanno cancellato le processioni religiose, quest’anno a Capizzi sono stati riproposti i festeggiamenti in onore di San Bartolomeo Apostolo, patrono della diocesi di Patti, di cui appunto Capizzi fa parte. Sono iniziati il 20 di agosto con la questua per le vie del paese ed il 21 agosto con l’inizio del triduo in onore del Santo. Lo stesso 21 agosto, dopo la messa nella chiesa madre, il santo rosario e la coroncina, in presenza della Confraternita di San Bartolomeo Apostolo e di tutte le confraternite di Capizzi, sono state prelevate le Reliquie del Santo e accompagnate nella chiesa dedicata a San Bartolomeo, dove sono rimaste sino al 24 agosto.
La messa solenne, in presenza delle autorità civile, militari e religiose, è avvenuta il 24 agosto.
Grande la partecipazione dei fedeli alla processione, che ha quindi nuovamente potuto condurre la pregevole statua lignea di San Bartolomeo, che risale al XVIII secolo, per le vie del paese, sostando presso le chiese capitine.
Proveniente da Cana di Galilea, vicino a Nazaret, Bartolomeo probabilmente è lo stesso soggetto che nei vangeli è chiamato Natanaele e che è descritto da Gesù come “israelita senza finzione”. Di lui si sa ben poco: è nominato solo nelle liste degli apostoli. Agli storici medioevali risale invece la tradizione del suo martirio nell’anno 47, attraverso lo scuoiamento, tratto che compare spesso nell’iconografia del santo e nelle sacre rappresentazioni che venivano solennemente realizzate in sua memoria. La singolarità del suo martirio attirò la devozione popolare e l’immaginazione degli artisti, per cui fu santo molto venerato nel medio evo; numerosissime chiese gli sono dedicate in Italia e in Europa in genere, molte delle quali vantano di custodire reliquie del suo corpo. Lo si invoca contro le malattie cutanee.
Viene spesso citato anche come dimenticato compatrono di Nicosia (Enna).
Alla processione ha partecipato il circolo musicale San Giacomo, diretto dal maestro Salvatore Principato Trosso.
La serata si è conclusa con la benedizione impartita dal parroco don Antonio Cipriano.
Lo spettacolo pirotecnico è stato eseguito dalla ditta “Fa.Si.Ma Fuochi” dei f.lli Spina di Santa Venerina (Ct).
Maria Teresa La Via
Speciale – Festeggiamenti e processione in onore di San Bartolomeo Apostolo
Commento di Maria Teresa La Via
Riprese di Giusi Antonina Costa:

Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia