Un durissimo attacco politico scuote Forza Italia nella provincia di Enna. Rosario Colianni, candidato azzurro alla presidenza del Libero Consorzio ennese, ha puntato il dito contro la segretaria provinciale del partito, l’onorevole Luisa Lantieri, accusandola apertamente di “tradimento elettorale” dopo la sua sconfitta alle recenti consultazioni.
Nonostante le liste del centrodestra abbiano ottenuto oltre il 67% dei consensi, Colianni si è fermato al 43%, un risultato che, trattandosi di elezioni di secondo grado, lascia poco spazio all’interpretazione secondo il candidato sconfitto.
Nel suo sfogo pubblico su Facebook, Colianni ricostruisce l’intera vicenda, partendo dalla sua designazione come candidato unitario del centrodestra, avvenuta grazie alla mediazione della stessa Lantieri. “Altri possibili candidati, primo tra tutti il sindaco di Piazza Armerina, facevano un passo indietro pur di portare il centrodestra alla vittoria“, ricorda Colianni, che poi accusa: “Chiusa la fase delle trattative sul mio nome, il mio segretario di partito, l’onorevole Luisa Lantieri, si eclissava“.
Il candidato sconfitto afferma di aver contattato la Lantieri quando i segnali di un possibile “tradimento” erano diventati evidenti, dichiarandosi persino disponibile a ritirarsi dalla competizione. “L’onorevole Lantieri mi rassicurava che i suoi tanti amici non avrebbero fatto mancare il loro sostegno“, una promessa che Colianni considera tradita alla luce dei risultati.
“Non c’era bisogno di mentire e giurare su suo figlio“, attacca ancora Colianni, “avrebbe potuto tranquillamente dirmi di ritirarmi dalla corsa, come le avevo proposto“.
Il comunicato si conclude con le congratulazioni al neo presidente Piero Capizzi, accompagnate però da un monito a “diffidare delle madrine elettorali” e con un ringraziamento ai consiglieri comunali e sindaci che hanno sostenuto lealmente la sua candidatura.
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