Traporti, presidente Trapani-Birgi: “No a politica Alitaliacentrica”

Condividi l'articolo su:

[ad_1]

PALERMO – “Una politica nazionale esclusivamente ‘alitaliacentrica’ non e’ vincente per questo Paese”. A dirlo e’ stato Salvatore Ombra, presidente della societa’ di gestione dell’aeroporto di Trapani, Airgest, nel corso della manifestazione ‘Noi vogliamo volare’, organizzata in difesa dello scalo trapanese che nei giorni scorsi ha registrato l’addio di Alitalia per quanto riguarda la rotta con Roma-Fiumicino. “Ok aiutare la compagnia di bandiera – ha aggiunto Ombra – ma va dato spazio a tutte le compagnie che vogliono volare in Italia”. Ombra ha poi chiesto al governo nazionale di “non equiparare il livello salariale delle compagnie a quello di Alitalia: semmai – ha concluso Ombra – bisognerebbe fare il contrario, perche’ i primi vivono nel mercato e gli altri sono invece fuori mercato”. Il riferimento e’ alla misura contenuta nel dl Rilancio che impone ai vettori aerei attivi sul territorio nazionale l’applicazione ai propri dipendenti del contratto nazionale di settore. 

LEGGI ANCHE: Alitalia, Conte: “Nascerà una newco, non un carrozzone ma una società sul mercato”

CAMBIO DI TESTIMONE, SARÀ ALBASTAR A COLLEGARE TRAPANI CON ROMA-FIUMICINO

Sara’ la compagnia aerea spagnola Albastar a raccogliere il testimone da Alitalia per collegamento giornaliero Trapani-Roma Fiumicino. L’annuncio e’ stato dato dal presidente di Airgest, societa’ che gestisce il ‘Vincenzo Florio’, Salvatore Ombra, e dal presidente della compagnia, Daniela Caruso, nel corso della manifestazione ‘Birgi vuole volare’, che ha riunito cittadini, operatori economici e sindaci del Trapanese nel piazzale dell’aerostazione trapanese. Il volo, che sara’ attivo nei prossimi giorni, partira’ da Trapani alle 7, mentre il rientro e’ previsto alle 21:30.
L’intenzione di Albastar e’ quella di dare vita a una propria base a Birgi: la compagnia, infatti, opera gia’ i collegamenti tra il ‘Vincenzo Florio’ e gli aeroporti di Cuneo e Milano-Malpensa: “Per noi e’ una nuova sfida – le parole di Caruso -, sono orgogliosa di portare qui la nostra compagnia”. Soddisfatto Ombra: “Quando Alitalia ha lasciato Trapani ci siamo messi subito al lavoro – ha spiegato il presidente di Airgest -. Vogliamo che Albastar, compagnia spagnola ma dal cuore siciliano, faccia base qui nel nostro territorio”.

OMBRA: “NON HO PAURA DI PALERMO, NON SIAMO IL BAGNO DI NESSUNO”

“Non ho paura di Palermo e non ce l’ho con Palermo”. Cosi’ il presidente di Airgest, societa’ che gestisce l’aeroporto di Trapani-Birgi, nel corso del suo intervento alla manifestazione organizzata per difendere il ‘Vincenzo Florio’, a cui hanno partecipato cittadini, sindaci e operatori economici del Trapanese. “Palermo si faccia il suo e io faccio il mio – ha aggiunto Ombra in riferimento all’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’ che dista un centinaio di chilometri dal ‘Vincenzo Florio’ -. Non siamo il ‘bagno’ di nessuno, siamo l’aeroporto di Birgi che ha la sua vita e torneremo a portare passeggeri qui”.

LEGGI ANCHE: 

FLASH-MOB CON AEROPLANINI NEL CIELO DI BIRGI

 

flashmob aeroporto trapaniAeroplanini tricolore lanciati da sindaci, operatori economici e semplici cittadini sulle note di ‘Nel blu dipinto di blu’ per riaffermare con forza che l’aeroporto di Trapani “vuole tornare a volare”. Circa duecento persone hanno partecipato questa mattina, nel piazzale antistante al ‘Vincenzo Florio’, al flash-mob organizzato da Airgest, societa’ che gestisce lo scalo, per protestare contro l’addio di Alitalia ma soprattutto per chiedere il rilancio di Birgi. Sul palco Salvatore Ombra, presidente di Airgest, che ha annunciato il cambio di testimone tra Alitalia e Albastar per la tratta Trapani-Roma Fiumicino, imprenditori e sindaci della provincia di Trapani. “Alitalia e’ un’azienda e la scelta di lasciare Trapani, comunque discutibile, era una sua scelta legittima ma non poteva annunciare l’addio a venti giorni dall’inizio della stagione estiva”, le parole di Ombra che e’ poi tornato sulla vicenda della mancata richiesta di riapertura dello scalo, poi comunque superata: “Birgi era stato chiuso per decreto e per decreto deve essere riaperto. La societa’ comunica se vuole restare chiusa e non se vuole riaprire.

Trapani, attraverso Enac, ha comunicato che dal 21 giugno al 14 luglio ci saranno 174 movimenti di aerei – ha aggiunto -. Enac era a conoscenza del fatto che l’aeroporto chiedeva di essere aperto”.
La riapertura di Birgi, comunque, non e’ in discussione: “Il problema e’ stato chiuso – ha sottolineato il presidente di Airgest – e il 21 giugno ci sara’ il primo volo Ryanair”. Ombra, che ha difeso il ruolo della Regione nella vicenda Birgi (“e’ stata vicina a questo scalo stanziando 9,4 milioni per Airgest ed effettuera’ un’altra ricapitalizzazione per le perdite che avremo quest’anno”), si e’ poi rivolto “alla politica nazionale” facendo una richiesta: “Togliere definitivamente l’addizionale comunale sui biglietti aerei, che non finisce nelle casse dei Comuni, per gli aeroporti sotto al milione di passeggeri”. Una mossa che secondo il numero uno di Airgest “porterebbe un enorme vantaggio per le compagnie low cost”. A un centinaio di chilometri da Birgi, pero’, c’e’ il ‘Falcone-Borsellino’ di Palermo, aeroporto da anni in grande espansione: “Non ho paura di Palermo e non ce l’ho con Palermo – ha concluso Ombra -. L’aeroporto di Birgi ha la sua vita, qui torneranno i passeggeri e il parcheggio per le auto tornera’ a riempirsi”.

 



[ad_2]

Source link


Condividi l'articolo su: