L’approvvigionamento idrico nell’Ennese sta vivendo un momento di grave crisi, con i sindaci di Troina, Nicosia, Cerami e Gagliano Castelferrato che hanno deciso di scendere in campo per denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile. Guidati dall’onorevole Fabio Venezia, gli amministratori locali hanno dato vita a una protesta eclatante, arrivando persino a incatenarsi davanti alla sede della Protezione Civile per richiamare l’attenzione sulle difficoltà idriche che stanno strangolando le comunità locali.
Salvo Cocina, dirigente generale della Protezione Civile Sicilia, è finito al centro delle critiche per aver minimizzato le legittime rimostranze degli amministratori locali. La carenza idrica non rappresenta più solo un disagio, ma una vera e propria emergenza che sta mettendo a dura prova la vita quotidiana di migliaia di siciliani, con ripercussioni pesanti su famiglie, imprese e agricoltori.
La situazione è giunta a un punto di rottura nella giornata in cui i sindaci hanno occupato l’impianto di potabilizzazione di Siciliacque, arrivando a distaccare l’erogazione dell’acqua per i comuni non dipendenti da Ancipa. Un’azione estrema che consegue a mesi di richieste inascoltate e promesse disattese, di fronte al silenzio assordante del Presidente della Regione Renato Schifani.
I consiglieri del gruppo “Troina Bene Comune” – Luigi Sotera, Martina Amata, Valentina Carrubba, Antonino Musumeci, Donatella Greco, Sandro Santa Paola, Silvio Trovato e Lucia Suraniti – hanno sottolineato la necessità di un piano concreto per garantire l’approvvigionamento idrico e investimenti significativi in nuove infrastrutture. La loro richiesta è chiara e pressante: servono interventi immediati e una dimostrazione concreta di responsabilità da parte delle istituzioni.
Il comunicato si chiude con un appello diretto al presidente Schifani e al dirigente Cocina, invitandoli a recarsi a Troina per verificare di persona la gravità della situazione e ascoltare la voce dei cittadini. Un monito chiaro: la protesta non si fermerà finché non verrà trovata una soluzione definitiva a quella che viene definita una “emergenza catastrofica”.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.