Turismo in Sicilia: superate le previsioni, +110% di turisti stranieri

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Dopo il disastro economico del duemilaventi causato dalla pandemia di covid-19, la Sicilia torna sulla cresta dell’onda, con un incremento delle visite turistiche del 110%. Un dato da analizzare e contestualizzare, vero, ma andiamo a vedere quanti buoni numeri sono rientrati in una delle mete più caratteristiche d’Italia.

Numeri del duemilaventi, numeri del duemilaventuno

Sotto quasi ogni punto di vista il 2020 è stato un anno tragico, sopratutto per il settore turistico che ha subito una battuta d’arresto non indifferente. Ma quest’anno, a partire da Giugno, i numeri sono andati solo in positivo: con un 97% di presenza in più, Giugno aveva già inaugurato al meglio la stagione estiva, ma la grande sorpresa è avvenuta a Luglio. Infatti, l’incremento di luglio è stato addirittura del 107% in media, con dati elevatissimi di stranieri. Secondo gli ultimi reportage, i turisti più affluenti in Italia sono stati gli spagnoli, i francesi, i tedeschi e, con un numero molto più elevato rispetto agli altri anni, gli iraniani. Non solo stranieri ma anche la maggioranza degli italiani ha deciso di trascorrere le vacanze in Sicilia. A Giugno, il numero degli italiani in vacanza in Sicilia corrisponde a un incremento del 53%, e a Luglio al 15%. Infine, anche Agosto è stato un mese da non dimenticare: gli hotel, i B&B, e altri luoghi di affitto erano quasi tutti occupati dal 13 al 16 agosto: il numero di stanze occupate è stato del 96,6%. Vi è allarmismo per i dati di Settembre e Ottobre, poiché a causa di alcune restrizioni che sta adottando la regione Sicilia in merito al contenimento della pandemia, ci sono stati copiosi interventi per annullare le prenotazioni.

Il turismo balneare in Sicilia

Sappiamo bene che la Sicilia è amata da chi predilige le vacanze al mare, sono molte infatti le spiagge e le località balneari riconosciute in tutto il mondo. Inoltre, il punto di forza dell’isola è senza dubbio la possibilità di godere delle bellezze naturalistiche e marine ma, allo stesso tempo, poter ammirare capolavori artistici di interesse mondiale. Ma quali sono le mete balneari più apprezzate della Sicilia? Partiamo dalla spiaggia di Mondello dove, come ogni anno, le numerose richieste hanno risollevato una delle spiagge più belle e famose d’Italia. Con la sua acqua cristallina, anche quest’anno ha attirato visitatori da tutto il mondo. È anche una meta conosciuta per gli eventi sportivi come il windsurf, il kitesurf o il beach volley, che attirano ogni anno migliaia di persone. Oltre a ciò, c’è da ricordare che vicino alla spiaggia ci sono numerose ville in stile Liberty, ispirate dall’Art Neuveau. Un’altra spiaggia che ha rivisto gli antichi allori è quella di San Vito lo Capo, con la sua sabbia finissima e bianca e il suo mare azzurro. Alle spalle, un paese pieno di tradizioni, sopratutto culinarie come il famoso Cous Cous Fest. Ovviamente, rientrano anche Isola bella di Taormina, spiagge di Fontane bianche a Siracusa, e il borgo di Cefalù.

Turismo Culturale in Sicilia

Su questo campo la Sicilia ha sempre avuto grandi introiti e grandi mete e quest’anno vi è stata la conferma. Infatti, tra le mete più ambite risultano Agrigento, che grazie alle rovine della città di Akragas e alla ovvia valle dei Templi, riesce a far spiccare la storia e la cultura dell’isola. C’è da ricordare che ad Agrigento, città collinare, spicca anche il Museo Archeologico con la sua statua di Telamone e, a ovest, con una spiaggia la cui discesa è formata a gradini, detta Scala dei Turchi. Inaspettatamente, gli spettacoli di rappresentazione che avvengono alla valle dei templi hanno superato tutte le più rosee aspettative, facendo innalzare anche le capacità teatrali e rappresentative di uno dei luoghi più caratteristici della Sicilia.

Anche Siracusa non rimane indietro, infatti i numeri sono molto positivi per le località d’arte di questa città marittima: l’Anfiteatro Romano, l’orecchio di Dioniso e il Teatro Greco sono state delle ovvie scelte per tutti i visitatori, insieme al museo Archeologico che espone un gran numero di reperti, dalle statue in terracotta fino agli episodi dell’antico testamento scolpiti in marmo. Anche se con più restrizioni, il mare Siracusano ha dato grande soddisfazioni quest’anno. La città con più introiti e che ha superato le altre è stata Taormina, che con la città caratteristica, i teatri romani e le riserve naturali, oltre che con diverse uscite su alcune tra le spiagge più gettonate, è stata meta di quasi tutti i visitatori che hanno passato le vacanze in Sicilia. Con diversi eventi culturali previsti sul lungo termine, la città di Taormina vedrà altre sorprese nel futuro, si spera. Il borgo di Marzamemi, una frazione decisamente piccola, ha visto un afflusso elevatissimo, grazie al proprio porto e alla possibilità di godersi diverse uscite in barca e come meta di imbarcazioni da diporto. Inoltre, ci sono diverse spiagge belle, pulite e attrezzate, costeggiate da un borgo antico. Tutto quel che si vuole, quando si pensa a una vacanza tipica in Sicilia, nonostante il basso numero di abitanti del luogo.

Ovviamente, anche Catania e Palermo sono state tra le città più visitate, e dirne il motivo sarebbe superfluo per la quantità di storia, opere d’arte e intrattenimento che queste città riescono a offrire: tra cibo tipico, tradizioni, chiese, monumenti, arte, teatro, rappresentazioni e feste, sono città indimenticabili. Si segnala a Catania l’aumento delle escursioni sull’Etna che, nonostante la sua attività, non allontana il numero sempre più elevato di curiosi.

Il turismo Enogastronomico in Sicilia attira migliaia di turisti

Una parte importantissima in Sicilia, quanto in Italia, è il cibo. Noi italiani siamo famosi in tutto il mondo per questo, e molti stranieri vengono in Italia per ricercare cibi tipici locali. Tra i cibi più ricercati dagli stranieri risultano le arancine (chiamate arancini dalle parti di Catania), ma sta aumentando di anno in anno la richiesta di veri e propri tour enogastronomici, per poter assaporare tutte le prelibatezze della Sicilia.

Ed è proprio nella tradizione culinaria che si scoprono molte storie e racconti, nelle ricette millenarie si nascondono pezzi di cultura, capaci di far riemergere culture antiche e lontane. Dopotutto, in Sicilia sono passati i greci, i romani, gli arabi, gli spagnoli e ogni popolazione ha lasciato qualcosa di sè, tanto nell’arte quanto nella cultura popolare, racchiusa anche nelle pietanze, dal cibo di strada fino ai più lenti e particolari cibi da preparare. I cibi più richiesti, oltre l’arancina, sono il cannolo, la cassata, la pasta alla norma o al forno, la panelle, le caponate, il cous cous, il pane con la milza, le stigghiola e altro ancora. Abbiamo riscontrato che Palermo è la città con più visite per tour enogastronomici perché, probabilmente, è la più ricca della Sicilia.

Hotel e B&B in Sicilia: palazzi storici e strutture di charme sono le più gettonate

Come abbiamo già accennato, i b&b e gli hotel hanno riscontato una presenza di gran lunga superiore al 2020, occupando quasi tutti i posti letto disponibili. Negli ultimi anni la qualità dell’offerta ricettiva è migliorata sensibilmente, le strutture propongono servizi e alloggi sempre più curati in ogni dettaglio. La Sicilia offre una vasta gamma di strutture alberghiere ed extra alberghiere davvero rinomate, sopratutto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Tra le più prenotate vi sono i palazzi storici, strutture di charme che offrono la possibilità di soggiornare in un ambiente davvero unico nel suo genere. Un ottimo esempio è il bed and breakfast a Palermo centro “Il Giardino di Ballarò”, famoso per l’incantevole giardino, la jacuzzi con vista sui tetti del centro storico e l’arredamento davvero unico. Ideale per visitare Palermo e i suoi dintorni. Spiccano molte altre strutture come l’hotel “Palazzo Marletta”, situato a Catania centro, o il resort “Baglio Oneto”, posizionato nelle splendide campagne siciliane tra Marsala e Trapani. Ci sarebbero molti hotel e bed and breakfast da citare ma la lista diventerebbe davvero lunga. In ogni caso, questa è stata l’estate dove hanno prevalso gli alloggi nelle dimore storiche, di charme e boutique hotel. A riscontro del fatto che sono sempre di più i turisti alla ricerca di una vacanza coinvolgente, fatta di esperienze e sensazioni che vanno oltre la semplice visita turistica.

Yacht, navi di lusso e l’andamento di settembre

Gli unici due numeri negativi sono registrabili per l’afflusso di Yacht e navi di lusso, al di sotto delle aspettative ma con un numero che rimane alto. A quanto risulta, molte delle persone abbienti hanno scelto di puntare alle mete isolate e raramente in luoghi frequentati dal turismo di massa. Il secondo dato che fa preoccupare è quello di settembre: gli americani hanno deciso di fare marcia indietro per quest’anno, e il numero di persone che hanno prenotato un viaggio o un luogo di sistemazione in Sicilia è diventato decisamente basso, come un ritorno all’estate duemilaventi. Tra gli obiettivi vi era quello di prolungare la stagione balneare, anche perché, a causa di temperature troppo elevate e restrizioni tediose per molti, alcune persone hanno rinunciato o non hanno neanche prenotato. Un altro dato importante è quello dello sport, troppo basso per un’isola che offre diversi luoghi in cui praticare sport marittimi o immersioni subacquee. Secondo Manlio Messina, assessore al turismo della regione Sicilia, si punterà tra la bassa stagione e l’anno prossimo a riempire questi buchi e poter prolungare la stagione estiva.

 


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