Nel tardo pomeriggio del 21 settembre, personale della Squadra mobile di Enna ha eseguito la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla parte offesa, nei confronti di un uomo della provincia di Enna. Il provvedimento è stato emesso da Giuseppe Noto, Gip presso il Tribunale di Enna,
La misura è scaturita a seguito delle dichiarazioni rese da una minore che si è presentata presso gli uffici di polizia riferendo di essere stata costretta a subire atti sessuali da parte della persona destinataria del provvedimento cautelare.
A seguito delle prime indagini e delle immediate comunicazioni intercorse tra il personale della Polizia di Stato della Squadra mobile di Enna e la locale Procura della Repubblica, quest’ultima ha disposto l’audizione protetta della minore, con l’ausilio di una psicologa, al fine di approfondire la vicenda.
Le prime ricostruzioni hanno consentito al pubblico ministero di avanzare la richiesta di arresti domiciliari a carico dell’uomo. Il Gip ha invece optato per la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla presunta parte offesa.
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