Siamo abituati a pensare che dopo i 40 anni i problemi di vista più comuni siano una conseguenza inevitabile. La realtà è che le patologie agli occhi colpiscono anche i più giovani e sono molto più variegate di quanto si immagini.
Apprendiamo dall’Ansa ben 6 milioni gli italiani affetti da malattie alla vista, cioè il 50% in più rispetto a 10 anni fa. Alla base di questa crescita ci sarebbero diversi fattori. Tra questi c’è l’innalzamento dell’età media, la maggiore esposizione ai raggi ultravioletti, ma anche le difficoltà economiche degli italiani di potersi curare.
A dirlo è proprio Stanislao Rizzo, direttore della Clinica oculistica del Policlinico Universitario A. Gemelli, che mette in luce soprattutto il problema dei costi. Sottolinea poi che colliri, integratori e lacrime artificiali sono sempre a carico del paziente, per non parlare della difficoltà di accedere ad interventi complessi.
Se la miopia è in aumento tra i giovani, anche per la visione eccessiva di schermi, la cataratta e la maculopatia sono invece in aumento tra gli anziani. Quest’ultima in particolare, è nel mondo occidentale la causa più frequente di ipovisione per chi supera i 50 anni.
Questo non significa che la scienza non stia progredendo e che non vi siano all’orizzonte anche nuovi farmaci, capaci di aiutare i pazienti a rallentare la maculopatia o ad affrontarne meglio le altre.
Il prof. Rizzo ci aggiorna anche sulle nuove metodiche messe a punto sul fronte dell’insegnamento della professione. La simulazione di un intervento in realtà virtuale e l’utilizzo di microscopi digitali sono solo alcune delle novità introdotte. Tutto questo non può che migliorare le prestazioni mediche a beneficio dei pazienti.
D’altra parte, però, è ancora diffusa la tendenza a considerare le patologie oculari di serie B. Eppure, l’importanza della vista per lo svolgimento delle attività quotidiane dovrebbe portare anche lo Stato ad investire di più nel settore.
Negli ospedali non si riesce a far fronte alle richieste dei pazienti, sempre in aumento, e per risparmiare si somministrano farmaci obsoleti. L’altra faccia della medaglia vuole invece che oggi ogni cittadino abbia la possibilità di richiedere una visita in qualsiasi luogo dell’Italia, grazie a strutture specializzate.
Così svolgere una visita oculistica a Milano diventa semplice, effettuando una prenotazione online che richiede pochissimi passaggi e tempi ridotti, consentendo di evitare lunghe file in ospedale anche solo per fissare un appuntamento.
Insomma, si spera che anche ai piani alti si cominci a dare più valore ad un bene preziosissimo e, purtroppo spesso scontato, come la vista.
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