Una storia di buona sanità raccontata da un paziente di Piazza Armerina

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Claudio un cittadino di Piazza Armerina narra la sua vicenda iniziata presso l’Ospedale Umberto I di Enna e conclusasi all’ISMETT di Palermo.

Nel mese di settembre scorso, a causa di una ascite dovuta a malattia cronica di fegato scompensata mi recai al pronto soccorso dell’Umberto I di Enna. Fui trattenuto in attesa di un posto letto nel reparto Medicina Interna, posto che, per mia fortuna, ottenni la mattina del giorno seguente. Il reparto Medicina, con il suo primario dott. Mauro Sapienza, è strutturato in modo gradevole per i pazienti. Il personale del reparto è formato da professionisti che non trascurano di offrirsi ai pazienti con cordialità, trattando gli stessi non come un numero di stanza e di letto, ma come persona. Ho avuto modo di apprezzare la professionalità dei Medici che mi hanno seguito, guidati da quello splendido esempio di bravura ed umanità del loro Primario. La mia condizione era grave, pertanto, il dott. Sapienza ha personalmente eseguito paracentesi, dopo aver sollecitato diverse volte l’ISMeTT di Palermo, al fine di ottenere, in tempi brevi, il trapianto di fegato, che era necessario per continuare a vivere. Un sabato sera, improvvisamente, arrivò la chiamata dall’ISMeTT di Palermo, per il trapianto di fegato; grazie alla presenza fattiva del Dott. Luigi Prato Militello, è stato immediatamente approntato il trasferimento a Palermo, dove al mio arrivo sono stato sottoposto a trapianto. Il trapianto, dunque , è avvenuto a distanza di pochi mesi dalla visita epatologica effettuata dal dott. Sapienza. Infine, volevo dire che il mio ricovero presso il reparto di Medicina Interna di Enna ha modificato le mie convinzioni negative nei confronti della sanità siciliana che, purtroppo, fino a quel momento mi aveva deluso. Ringrazio ancora una volta il personale medico e sanitario non medico dell’Ospedale di Enna ed i chirurghi dell’ISMeTT di Palermo”.

 


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