Va in pensione l’agronomo del Libero consorzio di Enna. A lui il merito di avere realizzato il campo di Germoplasma dell’ulivo

Condividi l'articolo su:

Se lavori divertendoti, se metti entusiasmo in ciò che fai, se generi empatia e condivisione, se riesci a trasmettere a chi ti collabora e non solo, la spinta, la passione, e la convinzione che nulla è impossibile, basta crederci, allora, potrai congedarti dal tuo lavoro con grande soddisfazione perchè sei sicuro che il tuo tempo non è stato sprecato ed è servito a contribuire a realizzare progetti, a coltivare relazioni, che continueranno a raccontare di te. E di tanti progetti realizzati, che hanno traghettato il nome e il prestigio dell’Ente, fuori dai confini territoriali, conquistando di volta in volta l’interesse dei media nazionali e degli addetti ai lavori, il merito va riconosciuto, oggi più che mai, all’agronomo dell’Ente, Andrea Scoto, da domani ufficialmente in pensione.

Un riconoscimento pieno e convinto viene dallo stesso commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo di Fazio e dal dirigente del settore, l’ingegnere capo Giuseppe Grasso, che hanno condiviso la stessa visione di gestione e di valorizzazione di quello che è, senza possibilità di smentita, il progetto bandiera che ha premiato meritatamente per i risultati ottenuti l’impegno, la professionalità e la passione di Andrea Scoto. Il campo di germoplasma dell’Ulivo di Zagaria, oggi riferimento per la ricerca scientifica e fiore all’occhiello per la conservazione della biodiversità, fu allora, una sfida, una felice intuizione e soprattutto un sogno portato avanti riuscendo a coinvolgere in questo percorso menti ed energie positive, in diversi campi. Dall’album delle foto gelosamente custodite nel suo ufficio tantissimi scatti immortalano, in questi lunghi anni di attività spesa all’interno dell’Ente, eventi, iniziative, personaggi illustri che hanno contribuito ad ottenere una lunga lista di riconoscimenti nel settore agricolo, agroalimentare e ambientale. Incassate diverse Dop e IGP, per i prodotti agroalimentari del territorio, un premio Unesco a Zagaria per la Fabbrica del Paesaggio, la produzione dell’olio promozionale della Pace ottenuto dalla spremitura delle olive del campo, consegnato ai grandi del mondo, primo tra tutti a Papa Francesco, alla gestione ecosostenibile del campo e della riserva con l’attenzione sempre crescente del mondo accademico e il coinvolgimento attivo del mondo della ricerca scientifica. Del campo di germoplasma e della Riserva non solo è stato curato il decoro, rendendo questo luogo un parco naturalistico di grande pregio, ma è stata migliorata e valorizzata la fruibilità, con la realizzazione all’interno di interessanti percorsi naturalistici. A testimonianza di quanto realizzato le diverse pubblicazioni, che hanno contribuito alla qualificazione della biodiversità agroalimentare ed a porre l’attenzione sugli aspetti economici, sociali ed ambientali legati all’Agricoltura. E poi le tante collaborazioni avviate con il territorio, le organizzazioni di categoria, l’istituto Alberghiero, gli ordini professionali, l’Esa, per la realizzazione di tutte quelle iniziative legate alla valorizzazione dei prodotti tipici e dell’agroalimentare.

Nel congedarsi, nel suo stile sobrio e garbato, questa mattina ha ringraziato, il commissario e il dirigente, per la fiducia accordatagli e quanti lo hanno collaborato ed apprezzato, dentro e fuori l’Ente. ” Mi raccomando – ha detto- innamoratevi di quello che fate e metteteci sempre il cuore e la passione. Renderanno possibile ciò che per altri non lo è“.

 


Condividi l'articolo su: