Vicenda SRR, interviene la Fit-Cisl

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Comunicato ricevuto

In riferimento alla recente assemblea dei sindaci, cui occorre precisare che a nessun delegato sindacale è stato consentito di poter assistere, avendo appreso le notizie soltanto dalle cronache locali torniamo a scrivere nella speranza che si possa fare definitiva chiarezza sul futuro dei rifiuti in provincia di Enna e dei lavoratori del comparto.

Da troppo tempo i dipendenti rimasti in forza alla società EnnaEuno, orfana sia dei Liquidatori che di un Commissario Regionale, attendono utili e tempestive informazioni sul progetto aziendale e di conseguenza sul loro futuro; ma tale incontro si è trasformato in una manifestazione di accuse e controaccuse senza cercare di trovare un punto di dialogo che di fatto genera un atteggiamento che va ad aggravare le condizioni dei dipendenti e delle loro famiglie già in ginocchio.

Sarebbe stato più opportuno una sintonia ed una collaborazione tra le parti politiche a cui spetta di difendere e risolvere i problemi per determinare la soluzione di quei bisogni reali dei lavoratori e non di mostrarsi lontani da essi.

Vorremmo ricordare come già nel passato, su richiesta di alcuni sindaci che ritenevano il costo del servizio gravoso per i cittadini ed oggi adeguano le tariffe al reale costo, sia stato siglato un accordo con il consenso di tutti i lavoratori che trovava le adeguate soluzioni per raggiungere tale risultato ma mai preso in debita considerazione; riteniamo quindi che qualsiasi proposta vada discussa per poter uscire dal clima di assoluta incertezza che ha come dato certo le mancate retribuzioni e un indeterminato futuro.

Auspichiamo che i comuni che hanno transitato il servizio tramite la SRR non si “sfilino” e dichiarino in maniera chiara e a “carte scoperte” cosa intendano fare della SRR, della sua Società di scopo, degli impianti realizzati anche con fondi pubblici i cui costi dei servizi sembrerebbero essere anche sotto i costi diretti e indiretti sostenuti attualmente dalle amministrazioni che si trovano costrette ad andare fuori dalla propria provincia.

Sui dipendenti e sulle loro famiglie non possono incombere i milioni di debiti accumulati negli anni, frutto anche dei bilanci non approvati dai comuni soci.

La data del 28 febbraio che doveva porre la parola fine a questa lunga e sofferta agonia è ormai prossima e, seppur più volte richiesto, in vista di una prossima imminente e risolutiva assemblea dei soci, sollecitiamo una ripresa della programmazione della collocazione, entro tale data, di tutti i lavoratori che ad oggi attendono d’essere transitati al nuovo soggetto e che condensi tutte le esigenze della vicenda, siano essi lavoratori che cittadini.

Apprezziamo l’operato fin qui svolto del Presidente della SRR, dott. Glorioso, che nonostante le notevoli difficoltà che da tempo questo settore nella provincia di Enna registra, continua nel suo percorso intrapreso al fine di salvaguardare i posti di lavoro e il destino di centinaia di famiglie.

LA SEGRETERIA FIT CISL PROVINCIALE DI ENNA

 

 


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