Videosorveglianza a Nicosia: l’amministrazione comunale “Abbiamo presentato un nuovo progetto per accedere ai finanziamenti”

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In risposta all’articolo pubblicato il 17 luglio: Sicurezza urbana: approvati i progetti di videosorveglianza in sette comuni della provincia di Enna

Il Comune di Nicosia torna a spingere sull’acceleratore della sicurezza urbana. Dopo anni di attese e reiterate esclusioni dai finanziamenti del Ministero dell’Interno, la giunta comunale ha approvato il 7 luglio 2025, con deliberazione n. 110, il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP) per l’adeguamento e l’implementazione del sistema di videosorveglianza cittadino, per un importo complessivo di 202.842,96 euro.

Una mossa strategica che arriva in risposta a una nuova opportunità lanciata dalla Prefettura di Enna, che ha invitato i Comuni a presentare progetti per sistemi di presidio tecnologico da finanziare con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027. Nicosia, entro la scadenza fissata, ha trasmesso tutta la documentazione necessaria, inclusa la delibera e la relativa scheda di rilevazione.

Perché ora?

La scelta non arriva a caso. Nonostante un indice ISTAT di criminalità basso – paradossalmente uno dei motivi per cui il Comune è stato finora escluso dai fondi statali – negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di microcriminalità: truffe agli anziani, furti d’auto, vandalismi e danneggiamenti, tra cui quelli ai danni del II Circolo didattico “S. Felice”. Situazioni che hanno aumentato la percezione di insicurezza tra i cittadini.

Già nel 2016 l’amministrazione aveva installato un impianto di videosorveglianza limitato agli accessi del centro abitato, ma oggi quell’apparato risulta obsoleto e insufficiente. Il nuovo progetto mira a coprire aree strategiche come ospedale, scuole e caserme di polizia, carabinieri, finanza e vigili del fuoco.

Una storia di esclusioni e tenacia

Dal 2019 il Comune di Nicosia ha presentato diverse richieste di finanziamento per dotarsi di un sistema di videosorveglianza completo. Tutte le istanze sono state considerate “ammissibili”, ma nessuna è stata finanziata. “Una penalizzazione dovuta esclusivamente a un algoritmo che considera solo i dati di criminalità, ignorando del tutto le esigenze reali del territorio”, ha spiegato l’amministrazione in una nota.

Ora si apre una nuova opportunità con una nuova linea di finanziamento, basata su criteri più ampi e legati anche all’importanza strategica dei territori per la presenza di servizi essenziali (ospedale, scuole e presidi delle forze dell’ordine). Nicosia spera finalmente di ricevere il via libera a un’opera definita “urgente e prioritaria”.

Le prossime tappe

Dopo l’approvazione in giunta, l’intervento sarà inserito nel primo aggiornamento utile del programma triennale delle opere pubbliche, in attesa dell’esito sull’ammissione al finanziamento.

Per Nicosia è l’occasione di colmare un ritardo pesante e di garantire maggiore sicurezza a cittadini e istituzioni.



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