Vita 21 Enna chiede che ogni Comune abbia per legge il Garante dei diritti per l’Infanzia

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Politici e famiglie in un dialogo costruttivo e propositivo oltre i particolarismi e le specificità di ciascuno per affrontare insieme il “patto per la natalità” in tutte le sue molteplici sfaccettature ed implicazioni, prendendo impegni precisi. Non poteva avere esito migliore la tavola rotonda, promossa nell’ambito del Festival Siciliano della Famiglia e tenuta nella Chiesa Badia di Sant’Agata (CT). Hanno partecipato i deputati regionali On. Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 stelle, Vicepresidente A.R.S.), On. Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia), On. Luca Sammartino (PD), On. Ruggero Razza (Ass. alla Salute, Diventerà bellissima), On. Marco Falcone (Ass. Infrastrutture e mobilità, Forza Italia). Per le famiglie e le associazioni, invece, Salvatore Brullo, direttore della cooperativa sociale “Fo.Co”, la coppia Gaetano Amico Roxas e Cristina Sorace, di Catania e, in rappresentanza dell’Associazione Vita 21 Enna, la coppia Marco Milazzo e Maria Antonella Gangi Dino.

Presente ai lavori il Presidente Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari Gigi De Palo che, fra l’altro, ha chiesto alla Regione Sicilia l’adesione al Patto per la Natalità.

A sottolineare il clima sereno e la proficua condivisione il neuropsichiatra infantile Franco Sciuto, Presidente regionale del Movimento Politico Per l’Unità, espressione del Movimento dei Focolarini, che ha moderato gli interventi: “associazioni e politici in un dialogo costruttivo si sono confrontati su temi concreti, nonostante le diverse appartenenze. Si è avuta la possibilità di fare esperienza di testimonianze di vite vissute con tutta la generosità e la complessità che la disabilità o i numerosi componenti dei nuclei familiari comportano e di apprezzarne la bellezza – sono le sue parole -. L’associazione culturale Nèon, con straordinarie performance, ha preso tutti non solo per un teatro di elevato livello artistico, ma soprattutto per l’impegno umano. Vita 21 Enna, formata da famiglie toccate da Sindrome di Down e volontari, ha dimostrato di essere una realtà capace di incidere sul territorio in modo pacato, coniugando, istanze, diritti e bisogni”.  A tal proposito Maria Antonella Gangi Dino, madre di quattro figli, di cui uno, Stefano, il più piccolo, 10 anni, con Sindrome di Down: “piano piano abbiamo compreso che Stefano era anzitutto una persona, assolutamente non coincidente con la sua sindrome. Era, semplicemente, un figlio e non un errore genetico né uno scherzo della natura. E come le tre sorelle, ci chiedeva di fare i genitori, favorendo le circostanze perché potesse esprimere le sue potenzialità. Abbiamo scoperto che Stefano era uno straordinario coach, perché ci aiutava a dare il meglio di noi stessi. La vita con lui aveva fatto il salto di qualità, quasi come se avessero apportato energia ad un elettrone che girava pacifico nella sua orbita, portandolo ad un livello più in alto”. E, a seguire, la proposta di Vita 21 Enna, formulata dal Presidente Milazzo e colta dai deputati regionali Cancelleri e Sammartino: “rendere obbligatoria per legge in tutti i Comuni siciliani l’istituzione dell’autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza e prevedere la costituzione di un Consiglio, costituito dai rappresentanti delle associazioni e da figure istituzionali, che possano offrire supporto consultivo e di programmazione al Garante stesso”. Parallelamente si chiederà di rendere obbligatoria anche l’autorità garante della persona con disabilità, prevista dalla medesima legge Regionale 47/2012.

Anche l’inserimento lavorativo è stato oggetto di discussione. Tra gli strumenti di politica attiva sono state indicate  le varie forme di tirocinio formativo, normate dalla legislazione regionale, che hanno ottenuto eccellenti risultati in termini di formazione e acquisizione di competenze. Salvatore Brullo, direttore della cooperativa sociale “Fo.Co.” ha fatto rilevare che “recentemente, però, la Regione Sicilia ha dato un’indicazione a tutti i centri per l’impiego, ponendo come condizione vincolante per l’attivazione del tirocinio l’assolvimento dell’obbligo scolastico anche per i maggiorenni, mentre la legge attuale lo prevede solo per i minorenni – continua – . Così si limita fortemente l’accesso a tutti quei giovani socialmente più deboli, i più deboli tra i deboli, sia stranieri sia italiani”.  L’On. Cancelleri si è impegnato ad indire una conferenza di servizi, convocando anche le diverse rappresentanze sociali, in modo da verificare la situazione.

“Si è oggettivamente percepita una vicinanza ed empatia verso il tema “famiglia” come non sempre accade. Auspico, quindi, che l’impegno dei politici, regionali e non solo, per la famiglia sia presente in tutte le iniziative legislative ed amministrative che verranno intraprese – sono le parole di Gaetano Amico Roxas -. Auspico parimenti che sempre più famiglie si impegnino a rappresentare le loro esigenze alla classe politica”.

Menzione a parte merita lo straordinario successo di Alfina Fresta: il video che la riprende, mentre canta “Nessun dorma” ha ricevuto, a tutt’oggi, cinquantacinque milioni di visualizzazioni. Alfina, tetraplegica spastica ed ipovedente, è attrice di Nèon Teatro.

 


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