La serata del 7 gennaio ha visto il Cine Teatro Cannata di Nicosia riempirsi di emozione e partecipazione per la proiezione di “XX Secoli di Secondi“, film diretto dalla regista nicosiana Clelia Parisi. L’opera cinematografica è un racconto intenso e simbolico che ha saputo catturare il pubblico con una trama avvincente e una realizzazione artistica di grande pregio.
Il lungometraggio è basato sul libro “L’Uomo dal turbante rosso” di Carlo Tedeschi, scrittore, autore e regista teatrale, che ha ricevuto una menzione speciale al prestigioso Premio Cesare Pavese. La produzione del film è stata curata dalla Fondazione Leo Amici e dall’Associazione Dare Production, con un team creativo di rilievo: Angela Failla e Simona Ferruggia alla sceneggiatura, Roberto Cicco alla fotografia ed Emanuele Tedeschi alle musiche. La pellicola è il frutto di un lavoro corale che unisce eccellenze artistiche e tecniche.
La storia si sviluppa attraverso due piani temporali. Nel 1976, a Civitavecchia, un bambino di nome Stefano scopre un’incisione misteriosa su un albero vicino al “Casale celeste”, la dimora di Leo Amici, figura centrale dell’associazionismo laico di cui si celebra proprio quest’anno il centenario della nascita. La scoperta porta alla rivelazione dell’identità dell’uomo raffigurato con il turbante.
Nel presente, al Lago di Monte Colombo, una compagnia teatrale mette in scena uno spettacolo ispirato a questa storia. Il cast, che include attori della Compagnia RDL e la partecipazione straordinaria della celebre ballerina Liliana Cosi, vede anche lo stesso Carlo Tedeschi tra gli interpreti. La voce di Leo Amici è affidata al noto doppiatore Luca Ward, conferendo ulteriore profondità emotiva al film.
Clelia Parisi, che ha aderito al progetto nel 2017, descrive “XX Secoli di Secondi” come un ponte tra l’anno zero e l’epoca contemporanea, capace di esplorare valori universali e sempre attuali. Il film affronta, infatti, temi profondi come il bullismo, il dolore per un lutto e poi la capacità di un ambiente positivo di trasformare anche le persone più negative. Il messaggio è chiaro: è possibile cambiare e migliorare, trovando speranza anche nelle situazioni più difficili.
La serata al Cannata è stata introdotta da Antonio D’Amico, amico di lunga data della regista. Dopo la proiezione, insieme a Clelia, diversi attori presenti sono saliti sul palco per condividere le proprie esperienze personali, sottolineando come molti di loro abbiano interpretato se stessi, raccontando storie vere. Questo elemento ha reso il film ancora più autentico e vicino al pubblico.
Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, è intervenuto per celebrare il successo della regista nicosiana, consegnandole una targa a nome dell’amministrazione comunale e della città. Un gesto simbolico che ha sottolineato l’importanza di questa opera per la promozione culturale e artistica di Nicosia.
Maria Teresa La Via
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia