A Cerami dissidi in parrocchia, don Basilio si dimette dal suo ufficio pastorale

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Don Basilio Agnello non è più il parroco della Chiesa Madre -Sant’Ambrogio- di Cerami.

Il vescovo, Giuseppe Schillaci, come appreso da un notiziario della cancelleria vescovile, ha accettato la rinuncia all’ufficio di parroco presentata dal reverendo sacerdote, preposto, dal gennaio 2022, a svolgere il suo ministero pastorale presso la comunità dei credenti ceramesi.

Al suo posto è stato designato amministratore parrocchiale don Michele Pitronaci che riinizierà, avendo già da molti anni ricoperto tale carica prima del pensionamento, il suo ministero a decorrere dal 17 luglio prossimo.

Dopo appena 18 mesi, termina così la missione sacerdotale del parroco Agnello, missione, invero non sempre ben accolta, talvolta condita da polemiche da parte di talune frange di popolazione, di alcuni esponenti di associazioni e di vecchie strutture parrocchiali, dissenzienti e che, a loro modo, non accettavano certe scelte fatte dal nuovo parroco, don Basilio Agnello.

Viene a mente il ragionevole dubbio che le volontarie dimissioni dall’incarico conferitogli alla guida della parrocchia ceramese abbiano, senz’altro, costituito una decisione non facile per il “pastore”, reverendo don Basilio, sicuramente non colpevole del proprio operato ministeriale, piuttosto ordinato e retto da buon senso, e sempre e comunque volto alla salvaguardia della salute spirituale di tutti i fedeli.

L’annuncio circolante delle dimissioni del prelato ha colto di sorpresa molti parrocchiani: “Non ci aspettavano una comunicazione del genere, hanno detto alcuni, ma ci sarà anche chi è felice della risoluzione assunta da don Basilio”.

C’è il sospetto che dietro il triste epilogo delle volontarie dimissioni del parroco si nasconda un regolamento di conti o per meglio dire un dissidio, via via andato deteriorandosi sempre più tra il “vecchio” e il “nuovo”. Un contrasto insanabile tra un modo “consuetudinario tradizionale”, e un altro modo più interiore e concreto di concepire e vivere la fede, che ha spinto il cappellano Agnello a presentare formalmente al vescovo la rinuncia alla guida del cammino spirituale della parrocchia di Cerami, intitolata a sant’Ambrogio.

Carmelo Loibiso



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