A Sperlinga la chiusura della scuola dell’infanzia è un colpo basso all’intera comunità

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Per le istituzioni provinciali e regionali sembra che la vita sociale dei bambini della piccola comunità di Sperlinga non sia una priorità. La scuola dell’infanzia è l’unico baluardo educativo in un territorio privo di opportunità, ma ora anche questo presidio educativo è chiuso.

In un’epoca in cui l’istruzione dovrebbe essere una priorità, l’Ufficio scolastico di Caltanissetta-Enna ha ritenuto di chiudere, applicando solo un mero calcolo ragionieristico la scuola dell’Infanzia, ignorando il suo ruolo vitale nella formazione dei giovani cittadini. Questa istituzione rappresenta l’unico luogo dove i bambini possono partecipare ad attività ludico-ricreative ed interagire socialmente, in un contesto che altrimenti sarebbe desolatamente privo di opportunità.

Ecco la cruda realtà: Sperlinga è una comunità montana che soffre per la mancanza di servizi adeguati. Non c’è un trasporto pubblico affidabile che colleghi Sperlinga ai comuni limitrofi di Nicosia e Gangi durante gli orari scolastici. Questo significa che molti genitori, senza mezzi di trasporto o senza patente di guida, si trovano impotenti nel portare i propri figli in una scuola dell’infanzia altrove. Anche coloro che hanno un mezzo di trasporto hanno segnalato enormi difficoltà a conciliare il lavoro con l’accompagnamento dei loro figli in un’altra scuola.

E non finisce qui: le strade interne a Sperlinga diventano pericolose durante l’inverno a causa del gelo e delle nevicate, mettendo a rischio la sicurezza dei bambini e dei loro accompagnatori.

La scuola dell’infanzia è un patrimonio storico e un faro di speranza per i bambini più piccoli di Sperlinga. Chiudere questo istituto significherebbe danneggiare gravemente lo sviluppo psico-cognitivo e relazionale dei giovani residenti, lasciandoli in balia di un deserto formativo.

Mentre le istituzioni preposte sembrano concentrarsi solo sulla riduzione dei costi, è essenziale considerare i costi più alti che questa decisione comporta: il futuro dei nostri giovani. È ora di alzare la voce e opporsi a questa mossa sconsiderata, perché i bambini di Sperlinga meritano un futuro migliore e la scuola dell’infanzia è il loro unico rifugio educativo in questa comunità trascurata”. Afferma il sindaco Giuseppe Cuccì, che insieme ai genitori degli alunni guida la protesta per questa scelta.

Da troppo tempo, abbiamo cercato di instaurare un dialogo con l’Ufficio scolastico, ma tutto ciò che abbiamo ottenuto è stato un muro di silenzio“, dichiara con amarezza il sindaco di Sperlinga. “Abbiamo inviato lettere all’Assessorato regionale dell’Istruzione e ci siamo rivolti ai nostri rappresentanti politici. Tuttavia, sembra che le autorità competenti abbiano girato le spalle al nostro grido di aiuto. Ci auguriamo che finalmente si aprano delle strade e che questa scandalosa situazione venga risolta nell’interesse dei giovani sperlinghesi e delle loro famiglie, perché è ora di porre fine a questa ingiustizia”.



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