A Troina il 21 aprile l’evento “Questioni di identità e disforia di genere”, organizzato dall’associazione culturale Antonio Gramsci

disforia di genere
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“Questioni di identità e disforia di genere” è il tema della conversazione che animeranno Adele Allegra (psicoterapeuta), Laura L’Episcopo (psicologa) e Silvestro Lo Cascio (psicoterapeuta) domenica 21 aprile alle ore 17.30 al Terzo Tempo Irish Pub.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale Antonio Gramsci. Sono argomenti di cui si parla poco perché sono molto delicati. Ma i problemi legati all’identità di genere sono molto più diffusi di quanto possa fare pensare il fatto che se ne parli poco.

Oltre ai due generi di maschio e femmina, l’Australian human rights commision ne ha classificati altri 21: omossessuali, bisessuali, transgender, trans, transessuali, intersex, androgini, genderless, crossdresser, drag  king, drag queen, gender fluid, gender queer, intergender, neutrois, pansessuali, pangender, third gender, third sex, sistergirl e brotherboy. L’identità di genere, che può essere diversa dal sesso biologico, è definita da come una persona si sente di essere, dal sentimento profondo di femminilità o di mascolinità che nutre. Si parla di disforia di genere quando una persona avverte la differenza tra il suo sesso biologico e la sua identità di genere.  Nei contesti tradizionali non favorevoli ad accettare la diversità, questa condizione genera un forte disagio nella persona che la vive, con conseguenze sgradevoli in campo sociale e lavorativo: discriminazione, isolamento e rifiuto.  Se la persona che si trova in questa condizione è ancora giovane e vive in famiglia, il disagio è vissuto anche dai genitori con preoccupazione perché considerano questa differenza di sesso biologico e di genere come una malattia mentale da curare. Le associazioni internazionali che promuovono la salute mentale, come l’Organizzazione mondiale della sanità, le associazioni degli psicologi e psichiatri americani, hanno dichiarato che l’omosessualità non è una malattia, ma una variante psicologica della sessualità umana.

Silvano Privitera


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