ANCE Enna: “I prezzi dei materiali edili sono alle stelle, occorre un intervento normativo subito”

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In poco più di 3 mesi rincari fino al 140% dei materiali edili. L’ANCE chiede interventi normativi o sarà chiusura dei cantieri per protesta.
Sabrina Burgarello – presidente ANCE Enna: ” Negli ultimi mesi registriamo un’impennata insostenibile dei prezzi di molti materiali edili, con punte che hanno raggiunto il 140%. Occorre subito un intervento normativo che possa, così come hanno fatto in altri paese UE e come fu fatto in Italia nel 2008, porre rimedio. Occorre altresì che la Regione proceda subito all’adeguamento del prezzario. Sono a rischio tutti i cantieri pubblici e anche quelli Supebonus.
Alcuni dei principali materiali da costruzione – prosegue Burgarello- hanno avuto  incrementi che vanno ben oltre l’alea contrattuale, travalicando le normali fluttuazioni di mercato, e tali da compromettere la regolare esecuzione dei lavori affidati
I rincari di alcuni materiali hanno avuto incrementi fino a: Acciaio +140%, Bitume +25%, Cemento +20%, Legno +40%, Polietilene +40%, Rame +30%, Petrolio +40%
Le cause sono diverse – specifica il direttore dell’ANCE Gildo Matera – La ripresa post pandemica in tutto il mondo ha fatto registrare un aumento della domanda importante che ha prodotto una saturazione dell’offerta con conseguente aumento dei prezzi. A questo devono aggiungersi altri fattori concomitanti che ci lasciano prevedere come il fenomeno sarà di medio-lunga durata , fino a 2-3 anni. L’aumento della domanda di materie prime, unito ad alcune condizioni eccezionali che hanno rallentato o congestionato il trasporto delle merci (si pensi al cargo incagliato nel canale di suez, ma anche attualmente alla mancanza di sufficenti navi cargo) ha ulteriormente contribuito all’impennata.
Conclude Sabrina Burgarello:” Sono ultra costi contrattuali che non possono essere accollati alle imprese costruttrici. Il Parlamento intervenga quantomeno ripristinando l’art. 136 c. 4 del vecchio codice dei contratti e la Regione adotti subito un nuovo prezzario adeguato ed aggiornato così da consentire a chi sta realizzando interventi superbonus di vedersi riconosciuta la congruità dei prezzi. In assenza di tempestive risposte siamo pronti a mobilitarci bloccando tutti i cantieri.

 

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