Area Interna Troina, solo il Comune di Cerami non ha approvato la convenzione per costituire l’Autorità territoriale

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Il consiglio comunale di Cerami del 28 marzo non ha approvato la delibera di adesione alla convenzione per la definizione della strategia d’area.

Sono 13 i comuni (Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa) che con le loro delibere di consiglio comunale hanno di fatto aderito all’Area Interna di Troina, manca all’appello il Comune di Cerami, che se non delibererà al più presto la convenzione rischia di rimanere fuori dall’Area Interna.

La convenzione di fatto costituisce l’Autorità Territoriale con il compito di definirne entro il 30 giugno la strategia d’area.

Successivamente il 13 aprile il Dipartimento della programmazione regionale ha convocato a Catania l’Area Interna Troina per fare il punto sullo stato di avanzamento dell’elaborazione della strategia d’area.

Negli ultimi mesi a Cerami la situazione politica si è complicata per un cambio di maggioranza. Questo ha avuto una ripercussione sui lavori del consiglio comunale.

Giuseppe Lombardo, presidente del civico consesso di Cerami, aveva convocato lunedì 27 marzo una sessione straordinaria con un solo punto all’ordine del giorno: adesione alla convenzione per la definizione della strategia d’area. Lunedì, per mancanza del numero legale, presenti quattro consiglieri su dieci, il consiglio era stato rinviato al giorno successivo, martedì 28 marzo. In quella occasione erano presenti nove su dieci consiglieri. Prima dell’inizio della seduta, per regolamento, occorreva votare i requisiti di sussistenza degli estremi della necessità e urgenza.  Con quattro voti favorevoli (Rosa Maria Bonanno, Giuseppe Lombardo, Salvatore Sillaro e Antonino Sutera) e cinque contrari (Maria Grasso, Michele Mongioj, Flavia Pirrello, Michele Pitronaci e Domenico Proto), il consiglio comunale ha ritenuto di non riconoscere la sussistenza dei motivi di necessità e urgenza della  seduta, rinviando di fatto la decisione sulla convenzione.

Il presidente Giuseppe Lombardo ha convocato in sessione ordinaria il consiglio comunale che, salvo ulteriori colpi di scena, deciderà mercoledì 5 aprile.


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