Celebrato a Enna il 249° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza

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Con una cerimonia tenutasi all’interno della Caserma “Fin. M.A.V.M. Cataldo Lombardo”,  la Guardia di Finanza di Enna ha oggi celebrato il 249° Anniversario della Fondazione del Corpo.

L’evento, riservato ad una contenuta rappresentanza di militari dei Reparti operanti nella provincia di Enna e di soci della locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, ha avuto inizio, come di consueto, con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Andrea De Gennaro.

La cerimonia è poi proseguita con una breve allocuzione del comandante provinciale, colonnello Alessandro Luchini, il quale, dopo un sintetico bilancio delle attività svolte nell’ultimo periodo, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento a tutte le Fiamme Gialle ennesi,  per aver operato, con costante impegno, senso del dovere e dedizione, al servizio della collettività e delle Istituzioni, nell’assolvimento delle delicate funzioni di presidio a tutela della legalità economico–finanziaria del territorio.

L’evento si è concluso con la tradizionale lettura della “Preghiera del Finanziere”, momento di intima riflessione per tutti gli appartenenti al Corpo presenti.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nella ricorrenza del 249° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, si fornisce un sintetico consuntivo dell’azione dei Reparti del Comando Provinciale di Enna in attuazione degli indirizzi stabiliti dall’Autorità di Governo, delineati dal Comando Generale del Corpo in strategie operative coerenti con le peculiarità dei vari contesti territoriali.

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di finanza di Enna ha eseguito oltre 3.000 interventi ispettivi per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 170 mila euro.

Sono stati individuati, in provincia di Enna, 19 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 42 lavoratori in “nero” o irregolari.

I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 37, di cui 11 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 386 mila euro.

Sono stati, invece, 15 gli interventi svolti nel settore delle accise e a tutela del mercato dei carburanti che hanno consentito di accertare il consumo in frode di 6.142 kg di prodotti energetici.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di oltre 482.480 merci e prodotti da fumo di vario tipo irregolari e la segnalazione alle autorità competenti di 3 soggetti.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di verbalizzare n. 57 soggetti.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.

Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi della Provincia hanno svolto 252 interventi nel settore, cui si aggiungono 209 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 275 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 238 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 6,8 milioni di euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 1,3 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 1.175 mila euro.

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 152 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 1,2 milioni di euro nonché di denunciare 110 responsabili.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 13 persone, di cui 12 pubblici ufficiali.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 9 interventi che hanno portato alla denuncia di 20 persone, di cui 8 tratte di arresto e al sequestro di beni per un valore di oltre 5,5 milioni euro.  Ad oltre 480 mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura.

Sono state analizzate 249 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 49 sottoposte ad indagini più approfondite.

Ammontano a circa 3.500 euro i sequestri di valuta e mezzi di pagamento falsificati eseguiti nei confronti di 63 soggetti, di cui 7 denunciati all’A.G.

In materia di reati fallimentari sono stati denunciati n. 7 soggetti e quantificato in circa 200 mila euro il valore dei patrimoni distratti dalle aziende.

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato è stata conclusa 1 indagine che ha permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 7 soggetti ed avanzare proposte di sequestro di beni per circa 3 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 38 persone, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca di beni e denaro per circa 1,3 milioni di euro.

Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano 2 misure di prevenzione riguardanti soggetti connotati da c.d. pericolosità economico-finanziaria” nei cui confronti sono stati confiscati beni per oltre 600 mila euro.

Sono stati eseguiti, poi, 603 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi sono stati eseguiti oltre 63 interventi, sottoponendo a sequestro circa 10.000 prodotti industriali contraffatti, 9.000 prodotti non sicuri per il consumatore o recanti indicazioni non veritiere. Denunciati 9 soggetti.

L’impegno a tutela del diritto d’autore e contro la pirateria digitale ha portato al sequestro di oltre 2.7 milioni di contenuti informatici tutelati commercializzati illecitamente. Sono state 8 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONCORSO ALLA TUTELA DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza del Paese, la Guardia di Finanza assicura attraverso il “controllo economico del territorio” ed il “dispositivo permanente a contrasto dei traffici illeciti”, congiuntamente alle altre forze di Polizia a competenza generale, un costante presidio contro le diverse forme di illegalità.

Il Corpo, quale polizia giudiziaria a competenza generale, concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica attraverso l’impiego delle pattuglie del servizio di “Pubblica utilità 117” che operano su tutto il territorio provinciale.

La costante presenza sul territorio consente, peraltro, di acquisire dati e notizie che, opportunamente vagliate e integrate con le altre informazioni disponibili, possono portare ad individuare forme di illegalità che richiedono un intervento immediato dei Reparti del Corpo.



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