Il 6 dicembre è una data importante per la città di Nicosia e per la sua Diocesi, che festeggiano il loro patrono San Nicola, il santo vescovo di Myra, venerato in tutto il mondo. Anche quest’anno non ci sono stati festeggiamenti solenni, ma solo una celebrazione sobria e partecipata.
La serata è iniziata con il mini corteo della Confraternita del Santissimo Sacramento di San Nicola, che al suono dei tamburi ha raggiunto la cattedrale di San Nicola, dove ad attenderli c’era la banda musicale San Felice, diretta dal maestro Giuseppe Tamburello, che ha eseguito alcuni brani in onore del santo.
All’interno della cattedrale, i fedeli hanno potuto ammirare la statua di San Nicola e pregare per la sua intercessione. La messa solenne è stata celebrata dal vescovo emerito Salvatore Muratore, che ha fatto ritorno a Nicosia dopo aver lasciato la guida della diocesi nel giugno 2022. Al suo fianco c’era il vescovo Giuseppe Schillaci, che ha espresso parole di affetto e riconoscenza per il suo predecessore, ricordando la sua opera pastorale di 13 anni al servizio dei fedeli di Nicosia.
A testimoniare la devozione e la comunione di tutta la Diocesi di Nicosia, che comprende dodici comuni del territorio ennese, c’erano gran parte dei parroci, che hanno concelebrato la messa insieme ai due vescovi, presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine e gli amministratori locali.
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