Domenica 6 marzo si ricorda a Nicosia il centenario della morte del poeta Carmelo La Giglia

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Carmelo La Giglia nacque a Nicosia il 15 maggio 1862 nel quartiere di S. Nicolò, in via S. Croce. Il padre era fabbro. Compì gli studi a Catania ed esercitò la professione di farmacista a Nicosia in via Fratelli Testa nell’attuale numero civico 51. La sua casa era in Chiasso Rotondo (oggi piazzetta Carmelo La Giglia), dove visse scapolo assieme alla sorella fino alla sua morte avvenuta il 6 marzo 1922, a 59 anni, per una cancrena ad una gamba.

In punto di morte espresse la volontà che le sue carte andassero alla Biblioteca Comunale. La lapide della sua tomba, nel Cimitero di Nicosia, reca un epitaffio in dialetto che, secondo la tradizione, egli stesso dettò. Scrisse due raccolte di poesie in galloitalico: Musa Vernacola (1908) e Frizzi e Carezze (1911). Tra le due raccolte, nel 1909, esce l’opuscolo “O terremoto”.

Domenica 6 marzo 2022 saranno ricordati i 100 anni della morte del poeta, l’Ecomuseo Petra D’Asgotto e il Comune di Nicosia hanno organizzato una serie di eventi. dalle 9 di mattina fino alle 13 in piazza Garibaldi a Nicosia sarà organizzato un annullo filatelico con cartolina e folder a tiratura limitata. Alle 10 di mattina il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, deporrà una corona di fiori sulla tomba di Carmelo La Giglia presso il Cimitero monumentale di Nicosia. In serata, alle ore 20, presso il cine-teatro Cannata si potrà assistere alla biografia recitata di Carmelo La Giglia, curata da Elena Costa, Giovanni D’Urso e dalla compagnia teatrale Amattori. Per questo evento l’ingresso al teatro è gratuito e nel rispetto delle norme anti-covid è richiesto il green pass e la mascherina.

 


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