Gare truccate e calcioscommesse in serie D, coinvolto anche il Troina

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Il campionato di Serie D rischia l’ennesimo serio scossone dopo le indagini della Procura federale su presunti illeciti perpetrati in alcune gare delle ultime due stagioni e che interessano anche Marina di Ragusa, Licata, Rotonda, Troina e Acireale, chiamate in causa a titolo di responsabilità oggettiva, diretta o presunta. Sotto l’occhio del ciclone soprattutto la compagine ennese.

Concluse le indagini e letti gli atti relativi al procedimento disciplinare “Trasmissione atti da parte della Procura della Repubblica di Enna in ordine a condotte di presunto illecito sportivo poste in essere da tesserati di società partecipanti al Campionato di Serie D 2019/2020 (Girone I)”, sono stati emessi a vario titolo di responsabilità dei provvedimenti nei confronti, tra gli altri, di numerosi protagonisti anche dell’attuale torneo di quarta serie.

Tra questi, Enrico Massimino (patron del Licata), Davide Boncore e Francesco Bruno (allenatore e presidente del Rotonda), Nicola Terranova (allenatore Castrovillari); I dirigenti Silvestro Dell’Arte, Giovanni Alì, Mauro Nucaro, Walter Giuffrida, Agatino Chiavaro e Domenico Cottone; e i calciatori Gianluca Raia, Daniel Serenari, Giovanni Compagno e Giacomo Fricano.

Sotto la lente d’ingrandimento sono finite le partite Licata-Alcamo dell’8 aprile 2018, Troina-Rotonda del 3 aprile 2019, Acireale-Troina del 22 settembre 2019, Corigliano-Troina dell’8 gennaio 2020, Gela-Troina del 3 febbraio 2019, Sancataldese-Troina del 14 aprile 2019, Licata-Corigliano e San Tommaso-Acireale del 9 febbraio 2020, Troina-Marina di Ragusa del 16 febbraio 2020 e Marsala-Troina del 23 febbraio 2020.

Troina-Rotonda, in particolar modo, viene evidenziata perché le parti avrebbero concordato tra loro di combinare l’incontro e assicurare, dietro il corrispettivo di una cospicua somma di denaro (pattuita nella misura di € 34.700,00), la vittoria al Rotonda. Gara che si chiuse con il successo a tavolino dei lucani, perché il Troina al 41’ del primo tempo decise l’ingresso in campo del calciatore Alex Concorso (classe 1999) in luogo del calciatore Sidibe Chamberlain (classe 2000), non rispettando volontariamente, come si legge nel comunicato della Procura federale, il regolamento degli under.

Per Acireale-Troina viene iscritto nel registro degli indagati il portiere rossoblù Daniel Serenari che, con la propria condotta, avrebbe fatto in modo che la gara terminasse con il risultato di 4-2 per l’Acireale, risultato sul quale aveva in precedenza scommesso. Serenari avrebbe alterato la propria prestazione in campo rendendosi autore di diversi errori grossolani commessi volontariamente al fine di favorire le segnature dell’Acireale e determinare la sconfitta della propria squadra per 4-2, così da poter conseguire la somma di € 2.900,00 frutto della scommessa pari a € 50,00 effettuata sulla partita presso un’agenzia di Siracusa.

(fonte: messinanelpallone.it)


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