I consiglieri comunali di Nicosia, Castrogiovanni, Giacobbe, La Giglia e Pagliazzo, rigettano le accuse e sottolineano l’importanza del bene comune

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I consiglieri comunali Carmela Castrogiovanni, Filippo Giacobbe, Francesco La Giglia e Antonio Pagliazzo affermano che la democrazia a Nicosia viene esercitata in modo istituzionalmente corretto all’interno del consiglio comunale.

Sottolineano che non si dovrebbe negare ai consiglieri il diritto di discutere questioni di interesse pubblico, in particolare quelle relative all’ASSP, che includono il bilancio consuntivo 2022, il piano programma e il bilancio 2023, richiesti con urgenza dal presidente Michele Di Franco.

Desiderano comprendere il senso di responsabilità a cui si riferiscono il capogruppo Pino Bonelli di “Nostra Nicosia” e il gruppo consiliare Liberi e Uniti, composto da Luciana Spedale, Sigismundo Li Volsi, Domenico Scavuzzo e Lidia Messina. Questi ultimi, attraverso articoli di stampa, hanno attaccato il presidente del consiglio comunale (eletto democraticamente anche dai membri di Liberi e Uniti) in modo ingiusto e strumentale, in netto contrasto con quanto dichiarato da loro stessi il 7 dicembre 2023.

In virtù di quanto sopra, i consiglieri comunali firmatari respingono le accuse di ostacolare i lavori del consiglio comunale. Ricordano ai consiglieri comunali di Liberi e Uniti e di Nostra Nicosia che l’attività politica dovrebbe essere guidata non da dispute personali, ma dal bene della comunità, un concetto che sembra essere stato dimenticato da tempo.



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