Il Comune di Nicosia si mobilita per riportare a casa la statua della Madonna del Soccorso

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Il 20 ottobre, TeleNicosia.it ha pubblicato un articolo che ha sollevato l’interesse e la preoccupazione della comunità locale in merito alla prossima asta della statua della Madonna del Soccorso, un’opera d’arte del sedicesimo secolo che verrà messa all’asta dalla casa d’Aste Pandolfini a Firenze.

Questa straordinaria opera d’arte sacra un tempo risiedeva nella chiesa di Santa Maria del Soccorso a Nicosia, ma nel 1866 lasciò la città. In seguito, la statua passò per le mani di Antonino Pirrotta fino al 1916, per poi essere ereditata dai suoi discendenti, che la detennero fino al 1985/90. Attualmente, la statua fa parte della Collezione Giovanni Turchi a Firenze e ha un valore stimato in asta che varia dai 40.000 ai 60.000 euro.

L’inizio della seduta del consiglio comunale è stata dedicata alle comunicazioni al di fuori degli ordini del giorno, e tra queste, spicca la comunicazione presentata dal consigliere comunale Filippo Giacobbe. Quest’ultimo ha chiesto l’attivazione di una procedura pubblica per partecipare all’asta che si terrà il 26 ottobre per la vendita della statua della Madonna del Soccorso.

Il consigliere Giacobbe ritiene che il prezzo di base fissato per la vendita non sia proibitivo per le casse del Comune di Nicosia e propone l’attivazione di una partecipazione all’asta, coinvolgendo anche altre associazioni presenti sul territorio cittadino.

Sulla questione è intervenuta la vicesindaco Annamaria Gemmellaro, la quale ha richiesto l’intervento dell’ufficio finanziario per una rapida variazione di bilancio al fine di reperire le somme necessarie per l’acquisto della statua, sia al di fuori dell’asta che tramite un’eventuale partecipazione. Successivamente, si procederà con una delibera di giunta per formalizzare la proposta d’acquisto.

Nell’ambito della discussione, l’onorevole Fabio Venezia ha manifestato la sua volontà di impegnarsi nella formulazione di un provvedimento regionale mirato all’acquisizione di questa preziosa scultura, contribuendo così agli sforzi della comunità di Nicosia per riportare a casa un pezzo di storia e arte sacra.



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