In stato di agitazione i lavoratori del Consorzio di Bonifica 6 Enna

Consorzio Bonifica 6 Enna
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I lavoratori del Consorzio di Bonifica 6 di Enna si trovano in uno stato di agitazione. La mancanza di dialogo e prospettive ha portato a una situazione di incertezza e preoccupazione. Le decisioni prese senza un adeguato quadro di riferimento e senza un dialogo costruttivo con i sindacati hanno lasciato i lavoratori all’oscuro e senza prospettive.

Il sindacato, rappresentato da FAI CISL, FLAI CGIL e FILBI UIL, sottolinea l’importanza del dialogo e della pianificazione. Tuttavia, lamenta che il dialogo con i sindacati avviene solo in momenti di bisogno, quando potrebbe essere troppo tardi. Questa mancanza di comunicazione e l’assenza di un quadro sociale ed economico ben organizzato hanno portato l’Ente nella sua attuale situazione critica.

Oggi, i lavoratori attendono con ansia i loro stipendi per sostenere le esigenze delle loro famiglie. Molti di loro hanno dovuto ricorrere all’aiuto di persone vicine per acquistare cibo e pagare bollette in scadenza.

Il 27 febbraio, i sindacati sono venuti a conoscenza, non ufficialmente, di un incontro tra i vertici del Consorzio di Bonifica 6 di Enna e Sicilia Acque. L’obiettivo dell’incontro era trovare una soluzione comune per evitare un massiccio pignoramento che affligge da tempo il Consorzio di Bonifica di Enna.

In questo contesto, è doveroso riconoscere gli sforzi dell’assessore Sammartino e di alcuni onorevoli che stanno lavorando per dare una risposta a coloro che attendono da mesi. I sindacati si impegneranno in ogni sede per far valere i loro diritti e quelli dei lavoratori che oggi vivono di speranze e non di certezze.

Un Ente con le caratteristiche del Consorzio di Bonifica 6 di Enna non dovrebbe mai ritrovarsi in questo stato di disagio. Al contrario, dovrebbe essere un punto di riferimento per la Regione siciliana. I sindacati sperano che questa crisi possa essere risolta al più presto, per il bene dei lavoratori e dell’intera regione.


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