La Filctem Cgil di Enna lamenta assenza di investimenti Enel e Pnrr in provincia

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Esiste ancora l’ENEL in provincia di Enna e nelle aree interne della Sicilia?” Si chiede il segretario generale della Filctem Cgil di Enna Alfredo Schilirò.

I lavoratori dell’azienda dell’energia elettrica, durante tutta l’estate hanno incessantemente riparato i guasti per far si che l’energia elettrica venisse rialimentata nelle utenze a causa delle ondate di calore e degli incendi. I blackout che hanno colpito la rete elettrica nazionale regionale e anche in provincia di Enna  vengono ripristinati grazie allo straordinario impegno profuso dai lavoratori dell’Enel.

Ma allo stesso tempo – continua il segretario degli elettrici della Cgil di Enna – i vertici aziendali e le istituzioni non si sono prodigati per avviare progettazioni utili per attrarre investimenti per cercare di ammodernare le reti elettriche in Provincia di Enna.

E’ grave – aggiunge Schilirò – che oltre a non prevedere progettazioni utili all’ammodernamento della rete tramite il PNRR, che l’ENEL ha bloccato le risorse per la manutenzione ordinaria . Gli operatori possono intervenire solo per i guasti.

A peggiorare la situazione c’è che gli operatori elettrici vengono spostati da una provincia ad un’altra per assicurare il servizio.

Occorre fare delle scelte e darsi delle priorità. Se si riconosce che la crisi climatica è una vera emergenza , allora occorre puntare su soluzioni che ci aiutino nel minor tempo possibile a tagliare le emissioni di CO2. L’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) ha lavorato negli ultimi 3 anni per triplicare la capacità installata di rinnovabili.

E la provincia di Enna in quale direzione si sta muovendo? E l’ENEL come si sta muovendo ? Verso le energie alternative ? Verso il nucleare? O verso il nulla ? Si chiede ancora il segretario della Filctem Cgil di Enna Alfredo Schilirò.

E’ opportuno– conclude Schilirò –  che L’Enel avvii nuovi progetti di ammodernamento delle reti , nuove assunzioni in Sicilia e a Enna  per i turni di reperibilità per  assicurare una migliore qualità del servizio e congrui carici di lavoro”.



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