La celebrazione della Pasqua a Nicosia prende il via la sera del Sabato Santo. Il quartiere di Santa Croce si riempie di attesa per la resurrezione di Gesù. La cerimonia ha inizio al crepuscolo presso la sede delle Confraternite, da dove il fercolo del Cristo Risorto, avvolto in un panno nero, viene portato fino alla chiesa di Sant’Agata.
Una volta all’interno della chiesa, in attesa della mezzanotte, il panno nero viene rimosso dalla statua del Cristo Risorto. Le celebrazioni di mezzanotte iniziano con l’arrivo delle confraternite della parrocchia dalla chiesa di Santa Croce. Al suono dei tamburi, un lungo corteo guidato dalle Confraternite del Santissimo Sacramento di Santa Croce, di Nostra Signora dei Raccomandati e della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, raggiunge la chiesa di Sant’Agata.
Alla mezzanotte in punto, il simulacro del Cristo Risorto esce dalla chiesa, accolto da musica e applausi. La processione, seppur breve, è seguita da molti fedeli, con le tre confraternite sempre in testa. A un certo punto, la processione si ferma per i fuochi d’artificio. Al termine dello spettacolo pirotecnico, il simulacro del Cristo Risorto entra trionfante nella chiesa di Santa Croce, dove si trova anche il simulacro della Madonna, ancora coperto dal drappo nero. La festa continua nel quartiere con la musica della banda.
La mattina di Pasqua, Nicosia si risveglia. La processione inizia dalla chiesa di Santa Croce con l’uscita del fercolo del Cristo Risorto, seguito poco dopo dalla Madonna Addolorata, ancora coperta dal drappo nero. L’appuntamento è in piazza Garibaldi, dove molti fedeli si radunano per assistere al tradizionale “u scontro”, l’incontro tra la Madonna e il Cristo Risorto.
La piazza si riempie di gente e poco prima di mezzogiorno arrivano le prime confraternite con i loro tradizionali vessilli. Subito dopo, fa il suo ingresso il simulacro del Cristo Risorto. Tutte le confraternite si posizionano lungo un corridoio stretto in attesa dell’Addolorata.
Anche la statua della Madre Addolorata, coperta da un drappo nero, arriva in piazza. I fratelli della confraternita la preparano all’incontro con il Figlio Risorto, rimuovendo il drappo nero. Gesù si avvicina, la Madonna china la testa e si affianca al Cristo. Un applauso della folla accompagna il ricongiungimento tra Madre e Figlio, mentre in cielo volano palloncini bianchi e colombe.
Dal balcone centrale del Palazzo Comunale, in compagnia del sindaco di Nicosia, il vescovo della diocesi, Giuseppe Schillaci, pronuncia il suo discorso davanti a una folla attenta di fedeli. Alla fine dell’omelia, arriva la benedizione attesa che conclude la cerimonia.
Come da tradizione, Gesù Risorto e la Madonna, ora riuniti, fanno il giro della piazza. La processione prosegue lungo le vie della città, accompagnata dai tamburi delle confraternite, dalla banda musicale e seguita da migliaia di fedeli.
La processione si conclude con l’omaggio del palio davanti alle due statue e con il rientro dei due fercoli uniti all’interno della chiesa di Santa Croce. La celebrazione della Pasqua a Nicosia è un evento ricco di emozioni e tradizioni che coinvolge l’intera comunità.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.