La testata TeleNicosia sotto attacco di hacker

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La testata giornalistica TeleNicosia è stata presa di mira da un team di hackers.

Sabato 30 ottobre in tarda notte è stata hackerata l’email del direttore della testata (nonostante le numerose precauzioni) e  di conseguenza i delinquenti si sono impadroniti del corrispondente account google e del canale youtube “TeleNicosia1” aperto il 13 ottobre 2013, che accoglie le numerose pagine di storia nicosiana e dei territori limitrofi.

Domenica 31 ottobre, dopo aver constatato che l’account era stato disconnesso e che la password non consentiva un nuovo accesso, i tecnici della testata hanno provato a seguire i diversi passaggi suggeriti da Google per il recupero dell’account, ma nessuno ha dato buon esito. Si è quindi compreso che richiedere di spedire un codice di recupero al proprio numero di telefono o al proprio indirizzo di posta elettronica era del tutto inutile, perchè sia il telefono che l’email erano stati disattivati. Anche l’inserimento del codice di recupero dava errore, cosa che provava ulteriore compromissione.

Cercando su youtube “TeleNicosia” veniva trovato il canale, riconoscibile dalle stesse playlist e dal numero di utenti, ma tutti i video non erano visibili e il nome era stato sostituito con “Twitter Ceo”. Inoltre veniva riscontrato che nella notte tra il 30 e il 31 ottobre erano state trasmesse tre lives, di cui una della durata di 10 ore, con più di 10 mila likes e migliaia di persone collegate.

La cosa ha allarmato ulteriormente la redazione, perchè oltre alla possibilità della cancellazione dei video, si temeva che le lives potessero violare le norme della community e comportare l’eliminazione del canale.

A quel punto, mentre alcuni tecnici sono rimasti al lavoro per contattare il team youtube  e Google Italia, il direttore si è recato presso il Commissariato di Polizia di Nicosia per segnalare l’accaduto e avanzare la dovuta querela.

Purtroppo ciò che si temeva è accaduto e a causa delle violazioni delle norme della community, il canale youtube della testata è stato chiuso.

Grazie al supporto celere del Team Youtube, contattato tramite messaggi in inglese scambiati su twitter, cui è seguito il supporto in italiano e la compilazione di numerosi moduli e al necessario ricorso, dopo tre giorni è stata recuperata la mail, l’account e riaperto anche il canale youtube.

Ma l’attacco è continuato e la mattina del 2 novembre sono stati hackerati la pagina e il gruppo facebook della testata come pure tutti i gruppi corrispondenti.

Si prega tutti coloro i quali sono ancora nel gruppo della testata di cliccare su “Membri”, visualizzare i due amministratori (Joni Matthews e Juliet Caldwell), aprire i loro profili personali e segnalarli a Facebook.

Speriamo di poter presto vincere questa guerra e recuperare tutto, anche grazie al vostro supporto.

Nel frattempo chiediamo a tutti i membri dei diversi gruppi di non abbandonarli e di non segnalare articoli o pagine o gruppi ma solamente i due nomi inglesi indicati come amministratori.

 


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