Ponte sullo Stretto, Spirlì: “Sarà il Ponte d’Europa, si tratta di un’opera fondamentale”

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ROMA – “Non è il Ponte sullo Stretto, ma il Ponte d’Europa. Non è il collegamento tra due regioni, ma tra due territori europei. Calabria e Sicilia sono il primo ingresso di quella grande casa che è l’Europa”. Così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, che aggiunge: “Calabria e Sicilia sono le porte per chi arriva dal Canale di Suez e dai Paesi che oggi detengono un grande potere economico, come Cina e India, ormai ago della bilancia dell’economia mondiale; senza contare il continente africano, che, nei prossimi decenni, sarà l’interfaccia naturale con l’Europa. Non è dunque ammissibile che i primi territori europei non siano tra loro collegati“. Spirlì si dice certo sui vantaggi della realizzazione dell’infrastruttura sullo Stretto di Messina: “Il Ponte d’Europa velocizzerà gli spostamenti, lo scambio di merci, l’unione dei popoli; è un’opera fondamentale per creare una sola comunità, una sola economia, un solo patrimonio artistico e culturale. Desidero ringraziare il presidente della Regione Sicilia Musumeci, compagno di viaggio fidato in questo percorso pionieristico verso una proposta davvero concreta per la realizzazione del Ponte d’Europa. L’unità di intenti tra Calabria e Sicilia rispetto a un’opera che, per decenni, è stata descritta come frutto di una inutile propaganda politica, oggi diventa una richiesta senza condizioni: l’Europa non può restare sorda di fronte alle richieste dell’Europa. E qui, senza tema di smentita – conclude il presidente della Regione Calabria -, siamo in Europa”.

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